Il Milan e la sua proprietà non ha di certo badato a spese in questo inizio di mercato. E’ infatti di poco fa l’ufficialità del riscatto di Tomori dal Chelsea per 28 milioni di euro. Un investimento importante e doveroso dopo 6 mesi di altissimo livello del difensore inglese con la maglia rossonera. Ma non è stato il primo acquisto di questo mercato che ufficialmente deve ancora iniziare. La campagna rafforzamenti è iniziata con Mike Maignan approdato dal Lille per 12 milioni più bonus. Un totale che ammonta già a 40 milioni cash immessi sul mercato.
Come gestire il budget per i prossimi colpi?
L’obiettivo del Milan è ovviamente quello di migliorare una rosa che ha raggiunto il traguardo della qualificazione in Champions League dopo 7 lunghi anni. Maldini e Massara dovranno avere “fantasia” come dichiarato dall’ex capitano e Direttore dell’area tecnica rossonera. Ecco perchè la dirigenza sta cercando di risparmiare il più possibile sul riscatto di Tonali e sta cercando di rinegoziare i prestiti di Brahim Diaz e Diogo Dalot con le rispettive squadre di appartenenza. Olivier Giroud obbiettivo dichiarato per l’attacco approderà in rossonero solo a costo zero. Una strategia quindi che non prevede grande esborso di denaro dopo gli acquisti già citati di Maignan e Tomori. E’ evidente che in caso di mancato rinnovo di Calhanoglu (fin qui Europeo davvero deludente) il Milan sarà chiamato ad un investimento importante per alzare la qualità sulla trequarti offensiva. Anche la situazione di Zlatan Ibrahimovic potrebbe complicare i piani della società visto che i tempi di recupero dello svedese rimangono tutt’ora incerti, e il solo Giroud non basterebbe. Sarà importante cercare di monetizzare il più possibile dagli esuberi come Laxalt, Conti, Castillejo e forse Caldara. Non si ricaveranno cifre elevate ma anche solo 10 milioni potrebbero essere una prima rata di un acquisto a titolo definitivo. Maignan e Tomori sono i primi due tasselli del Milan della prossima stagione, alla dirigenza il compito di completare il puzzle.