L’urna di Nyon ha sentenziato Stella Rossa. Club con un passato importante, campione d’Europa e del mondo nel 1991, ha dovuto far i conti più recentemente con problemi finanziari che non hanno permesso loro di partecipare alla Champions League 2014-15 conquistata sul campo, a causa di una situazione debitoria incompatibile con i parametri UEFA. E’ tornata comunque stabilmente ai vertici del calcio serbo, vincendo cinque degli ultimi sette campionati.
Da dodici mesi esatti l’allenatore dei bianco rossi è Dejan Stankovic, ex gloria nerazzurra. All’esordio assoluto su una panchina di prima squadra come tecnico, ha portato a casa subito il titolo nazionale pochi mesi fa. Più sfortunato a livello internazionale, è stato eliminato ai rigori dai ciprioti dell’Omonia Nicosia al terzo turno prelinare di Champions League nel settembre di quest’anno. Ha superato il girone di Europa League abbastanza agevolmente, alle spalle dell’Hoffeneim. I serbi tuttavia al momento risultano la quarta miglior difesa del torneo continentale.
Lo schieramento di gioco identitario è 4231, pertanto sarà una sfida a specchio col Milan. E’ una discreta cooperativa del gol, perchè le reti sono molto ben distribuite in questa stagione tra i diversi giocatori offensivi in rosa. Le punte centrali sono due giocatori che conoscono molto bene la serie A, ovvero Boakye, ghanese cresciuto nel Genoa che ha gicato anche nel Sassuolo e nell’Atalanta e Falcinelli, classe ’91 che ha girato 9 società italiane prima di approdare a Belgrado.
Tra i giovani più interessanti invece andranno attenzionati due prospetti: l’esterno d’attacco Gavric del 2000, prodotto del settore giovanile dei serbi e Nikolic, trequartista classico con un anno in più d’esperienza. Singolare che in questi mesi entrambi i ragazzi erano sui taccuini degli scout rossoneri. Ci sarà un terzo tempo fatto di trattative tra i club come dopo Milan-Bodo?
