Il fondo Elliott vuole rilanciare il Milan. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, i vertici dell’hedge fund americano sarebbero intenzionati a provare a riportare il Diavolo ai fasti di un tempo. Il tutto malgrado, affinché questo accada, sia necessario un po’ di tempo. A tal proposito, il club di Via Aldo Rossi avrebbe pronto un piano triennale. In merito, sarà molto importante la costruzione del nuovo stadio, che potrebbe rendere sostenibili i bilanci. In ogni caso, la proprietà, che tra l’altro sta cercando di sfruttare l’appeal del marchio, riterrebbe che la parte più importante del progetto sia rappresentata dalle prestazioni sportive della squadra. A partire dalle prossime annate, sarà quindi necessario che il Milan torni a qualificarsi per la Champions League. Solo tornando nell’Europa che conta, infatti, i rossoneri potrebbero essere appetibili per gli sponsor.
Per quanto riguarda la guida tecnica, Gordon Singer e Ivan Gazidis avrebbero deciso di puntare tutto su Ralf Rangnick. L’operazione mirata a portare nel capoluogo lombardo il manager nativo di Backnang non è ancora terminata con successo, ma le parti sarebbero vicine all’accordo. Infine, il mercato, che passerà anche dalle decisioni di Geoffrey Moncada e di Hendrik Almstadt, sarà caratterizzato da giocatori giovani e di prospettiva, con ingaggi sostenibili. Tuttavia, in rosa, dovrebbe comunque esserci qualche uomo d’esperienza. Infine, la proprietà starebbe facendo il possibile per accelerare i tempi per il rinnovo di Alessio Romagnoli, che però non avrebbe ancora deciso il proprio futuro. Sono invece ancora in stand-by le trattative per i prolungamenti di Gianluigi Donnarumma e Zlatan Ibrahimovic.