Dallo Shamrock Rovers allo Spezia. Il Milan ultima quest’oggi il tour de force che, tra campionato ed Europa League, lo ha portato a giocare sei partite in diciotto giorni. A San Siro arrivano i bianconeri, rinfrancati dalla vittoria infrasettimanale in quel di Udine. Per la sfida ai liguri, Pioli rivoluziona l’undici cambiandone cinque rispetto al Portogallo: fuori Kessie, Bennacer, Castillejo, Calhanoglu e Maldini e spazio a Krunic, Tonali, Leao, Colombo e Diaz. Lo Spezia risponde con Verde e Gyasi ai lati di Galabinov, e Pobega – rossonero in prestito ai liguri – in mediana.
Milan-Spezia, primo tempo
Al nono minuto la prima occasione per il Milan: cross di Calabria, il pallone dopo un rimpallo arriva a Leao, ma Sala è provvidenziale ad intervenire in anticipo. Ma al 21° è lo Spezia ad andare vicino al vantaggio: sul cross di Verde, Calabria tocca il pallone verso la sua porta e solo un grande intervento di Donnarumma evita l’autogol. Poco dopo la mezz’ora, lo Spezia perde il suo giocatore più rappresentativo: Galabinov accusa un problema muscolare ed è costretto a lasciare il campo al giovane Piccoli. Nei minuti successivi, doppia occasione per Colombo: prima il giovane centravanti viene murato da Erlic, e poco dopo il suo colpo di testa termina alto. Al 43° ancora Milan pericoloso: cross di Saelemaekers, Diaz arriva coi tempi giusti ma invece che di testa la colpisce di spalla mandandola alta. Passa un minuto e Saelemaekers spreca da ottima posizione l’ottimo passaggio di Calabria: il suo destro termina sopra la traversa. E’ ancora Verde il più pericoloso dei suoi, allo scoccare del 45esimo, l’esterno spezzino calcia di destro sul primo palo trovando attento Donnarumma. E’ l’ultima occasione del primo tempo, che si conclude dunque a reti inviolate.
Milan-Spezia, secondo tempo
Nella ripresa, Pioli si gioca subito la carta Calhanoglu, che entra al posto di Colombo: Leao va a fare il centravanti, con Diaz che si allarga sulla sinistra. Dopo nemmeno un minuto, il turco si becca subito il giallo per un intervento giudicato pericoloso su Maggiore. Il più in palla del Milan è Brahim Diaz, che al quinto riceve palla da Cahanoglu tra le linee ed apre il piattone, mandando però a lato. Al dodicesimo si sblocca finalmente il match: cross meraviglioso di Calhanoglu da punizione, Rafael Leao con la zampata fulmina Rafael. Subito dopo, Pioli ristabilisce la coppia di centrocampo titolare, inserendo Kessie e Bennacer per Tonali e Krunic ed in contemporanea Italiano fa entrare Acampora e Agudelo. Proprio il colombiano scalda i guanti di Donnarumma con un tiro che Gigio alza in corner. Al minuto 71, ecco l’esordio rossonero di Jens Petter Hauge, che rileva l’ottimo Diaz. Ad un quarto d’ora dal termine, il Milan chiude la gara: progressione inarrestabile di Theo Hernandez, che poi carica il sinistro ad incrocio non lasciando scampo a Rafael. Passano un paio di minuti ed il Milan dilaga: cross di Saelemaekers, che sul secondo palo trova la sponda di Kessie ancora per Leao che da due passi non sbaglia. All’82° Milan vicino al poker, con Calhanoglu che allarga per Hernandez, la cui botta è centrale e deviata da Rafael. Un minuto dopo, Pioli concede un po’ di spazio a Maldini, che rileva Leao. Ormai il match diventa pura accademia, col Milan che centra la terza vittoria in campionato ed arriva alla sosta in testa a punteggio pieno insieme all’Atalanta. Al rientro, il derby con l’Inter.
