Il Milan, così come tutte le altre squadre, sarà spettatrice interessata sulla questione relativa agli sgravi fiscali. Lunedì sera si è scoperto infatti un buco burocratico dalla circolare 33/E dell’Agenzia delle Entrate. I vertici del fisco, dopo essersi consultati col Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno capito che non sono applicabili i benefici del Decreto Crescita a coloro che tornano in Italia.
Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, queste norme andranno ad incidere parecchio sul calciomercato che verrà, specialmente sui rinnovi di contratto. Uno su tutti a tenere banco sarà Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese in estate ha rinnovato col Milan su una base di 7 milioni di euro netti a stagione, cifra maturata grazie a tale agevolezza. Questo perché al Milan costerà 10,5 milioni al lordo e non 14, come sarebbe stato in realtà senza questo decreto. Non ci resta quindi che aspettare quale sarà il verdetto sui giocatori tornati in Italia.