Mancano due mesi esatti prima della chiusura di questa intensa annata calcistica. Prima di tirare le somme servirà quantificare non soltanto i punti confezionati dalle diverse squadre, e nello specifico dal Milan che in campionato lotta per consolidare il secondo posto (che porterebbe alla partecipazione alla Supercoppa Italiana), ma anche dai trofei sollevati, dettaglio che sul traguardo può fare la differenza.

Se da un lato l’Inter corre senza ostacoli verso il ventesimo scudetto della sua storia, la squadra di Stefano Pioli – in un’ottima posizione di classifica rispetto all’obiettivo quarto posto – può senz’altro marciare dritto sull’Europa League. L’unico trofeo mai vinto dal club rossonero, che punta a portarlo a casa anche per i propri tifosi, per un sapore diverso al cospetto della seconda stella nerazzurra.

Per il Milan, ora più che mai, sarà fondamentale valorizzare anche le seconde linee, a partire dal prossimo match contro il Lecce a San Siro. Non ci sarà Ruben Loftus-Cheek, per un riposo forzato causa squalifica, ma è molto plausibile che Pioli possa schierare quegli uomini meno impiegati ma su cui può fare affidamento. Okafor ha sempre fatto bene da subentrante, così come Jovic (che sta vivendo un momento meno brillante dall’espulsione contro il Monza), Adli, Florenzi e il rientrante Gabbia, tra i più affidabili da quando ha fatto ritorno a Milano. Insieme a loro, ad emergere in queste ultime settimane, spicca anche la presenza di Samuel Chukwueze: gol contro il Verona prima della sosta e ottima prestazione a Firenze sabato sera.

I titolarissimi avranno bisogno di tirare il fiato da qui in avanti, per concentrare le energie sui prossimi importanti appuntamenti: dall’Europa League a quel derby del 22 aprile da disputare con coraggio. Pioli sa di poter contare su una rosa affidabile, matura. Tutti per uno, uno per tutti.