L’andata di Europa League a San Siro con la Roma ha evidenziato tutte quelle fragilità del Milan che nelle ultime settimane erano state oscurate da buone prestazioni in campionato che hanno permesso di consolidare il secondo posto in classifica. Ancora una volta, però, come già successo in stagione, vedasi Atalanta e Borussia Dortmund a San Siro, rispettivamente in Coppa Italia e Champions League, in gare decisive per il proseguo in una competizione i rossoneri hanno dimostrati grandi limiti di personalità e lacune tattiche evidenti che li hanno portati a non performare nel migliore dei modi.
Giovedì sera varie sono state le problematiche appurate e su tutte quella di una fascia sinistra, da anni il vero punto forte del Milan, completamente annullata e imbrigliata dalle idee tattiche di De Rossi. Sia Theo che Leao non hanno mai avuto modo di dialogare in maniera efficace e creare quella superiorità numerica per poi permettere di arrivare in zona gol più facilmente sfruttando l’inserimento dei centrocampisti. Certamente, però, la motivazione non può essere solo la tattica di de Rossi, ma una mancata personalità nel provare a decidere una gara così importante.
Oltre al duo sulla sinistra, la prova di Olivier Giroud è stata davvero sottotono, a tratti inverosimile; spesso lento nel portare avanti il pallone, incapace di fare sponde per i compagni e soprattutto la traversa finale che ancora oggi grida vendetta; una prestazione scialba sotto tutti i punti di vista. Parlando del centrocampo, invece, lo stesso Bennacer non ha saputo dettare i tempi in maniera rapida permettendo alla Roma di rimanere sempre ben organizzata nelle varie fasi di gioco.
Domani pomeriggio i rossoneri hanno la possibilità di riscattarsi per prepararsi al meglio per la sfida di ritorno all’Olimpico, gara che deciderà senza ombra di dubbio il futuro della stagione rossonera, nel bene e nel male. Proprio contro i neroverdi, 3 stagioni fa Leao è stato protagonista del gol più veloce della storia della serie A dopo soli 7 secondi. L’auspicio è che proprio domani possa ritrovare quella magia che lo ha fatto entrare nella storia del nostro campionato e che questa magia possa poi sfruttarla nella gara di ritorno di Europa League.
Al tempo stesso, va comunque messo in evidenza come anche altri calciatori debbano ritrovare il giusto spirito, in modo da non caricare su Rafael tutte le pressioni che i media tendono sempre a scaricargli: vi è infatti la tendenza da parte dei media a considerare Leao un calciatore incompiuto e, nonostante a livello di ingaggio prenda comunque meno di altri calciatori in rosa, la stampa tende ad etichettarlo come il maggiore responsabile degli insuccessi rossoneri.
Tutti questi elementi devono essere la motivazione per dare una risposta, sia nella gara di domani a Reggio Emilia, ma soprattutto a Roma, ribaltando la critica e gli aloni di negatività che aleggiano in questo momento sopra il Milan.
