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Milan-Roma, Rafa Leao fischiato a San Siro. Ma non è l’unico tra i top giocatori ad aver toppato la serata europea…

Dopo 7 vittorie consecutive il Milan si ferma, ieri sera a San Siro contro una Roma che ha dimostrato di essere ad alti livelli. Daniele De Rossi, ormai da tre mesi sulla panchina della Roma, continua a stupire con le idee e con i fatti. La preparazione della partita è stata eccellente da parte sua, fin dal calcio d’inizio ha messo in difficoltà gli uomini di Pioli, mostrando aggressività e studiando mosse tattiche come quella di mettere El Shaarawy a contrastare la coppia TheoLeao.

La partita si è conclusa 0-1, ma sono stati giocati solo 90 minuti, di una doppia sfida che ne durerà quantomeno 180. Un gol di differenza tra le due squadre non è tanto, ma se il Milan dovesse scendere in campo con l’atteggiamento e la preparazione con cui è sceso in campo nella serata di ieri, può tranquillamente dire addio al sogno della finale di Dublino. Uno su tutti ha deluso le aspettative dei tifosi rossoneri: Rafael Leao. Lo testimoniano i fischi che sono piovuti dagli anelli di San Siro al momento della sua sostituzione, al minuto 80.

LA STRANA SETTIMANA DEI TOP PLAYERS

Questi tre giorni europei hanno mostrato, come da previsioni, un livello di calcio elevatissimo. A partire da ArsenalBayern Monaco (2-2) e Real MadridManchester City (3-3), spostando poi l’attenzione verso Atletico MadridBorussia Dortmund (2-1) e PSGBarcellona (2-3), finendo poi con Bayer LeverkusenWest Ham (2-0), BenficaMarsiglia(2-1), LiverpoolAtalanta (0-3) e MilanRoma (0-1).

Quasi tutte e otto queste partite hanno però qualcosa in comune: i top players da cui ci si aspettava qualcosa di eccezionale hanno deluso le aspettative. Ovviamente ci sono dei casi isolati, quali Kane, Saka, Griezmann, Rodrygo o Foden. Ma nella maggioranza dei casi i top players delle big hanno toppato.

Citando la partita più chiacchierata della settimana, si possono subito prendere come esempio Haaland, Bellingham e Vinicius Jr. I tre, tra i più forti al mondo nel proprio ruolo, hanno giocato una partita incolore, spesso assenti nei momenti cruciali del match, ma soprattutto tutt’altro che decisivi nei 90 minuti. Ma si può parlare anche di Mbappe, uno dei peggiori in campo per il PSG, oppure di Salah, che seppur abbia giocato solamente il secondo tempo contro l’Atalanta, è stato tutt’altro che d’aiuto per i Reds.

Milan-Paris Saint-Germain: Davide Calabria e Kylian Mbappè (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Paris Saint-Germain: Davide Calabria e Kylian Mbappè (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Tutto questo per poi arrivare a Rafael Leao. È chiaro che il livello del portoghese non sia ancora alla pari con i giocatori sopracitati, però non è neppure un ragazzo “normale“. Ciò che ha fatto in questi mesi del 2024 è davanti agli occhi di tutti, e affibbiare tutte le colpe della sconfitta rossonera a lui è eccessivo. Certo è che la prestazione di ieri non sia completamente accettabile, ma ci può stare, se giocatori del calibro di Bellingham, Mbappe, Salah o Haaland possono sbagliare una partita, può farlo anche Leao.

Tutto sta nel saper reagire alla sconfitta o ai propri errori. Psicologicamente, il numero 10 rossonero, non era in campo ieri sera, lo diceva il suo linguaggio del corpo, ma anche le 11 palle perse. Le critiche, però, sulla sostituzione arrivata troppo tardi non reggono. I grandi campioni sono capaci di accendersi in un attimo e di fare la giocata che nessuno si aspetta più anche dopo 90 minuti di palle perse e frustrazione. La scelta di Pioli è stata dare fiducia il più possibile a Leao, come sempre fatto, ed è difficile da contestare visti i suoi numeri e le sue ultime annate.

Ora, già da domenica contro il Sassuolo, ci sarà modo per rimettere a tacere tutte le critiche, che nel calcio e nello sport in generale ci sono sempre state, però bisognerà farlo sul campo e, forse, dare il giusto peso ai social. Leao ha sempre risposto sul campo quando c’è stato bisogno di lui e, che sia domenica a Reggio Emilia o giovedì a Roma, il numero 10 del Milan dovrà saper gestire al meglio la situazione. Sarà anche questo un segno della sua cresciuta maturità calcistica.

Milan: Rafael Leao (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Rafael Leao (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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