L’Inter ha operato il sorpasso, espugnando ieri sera lo Zini di Cremona, ed ora il Milan deve rispondere per riprendersi il secondo posto in solitaria. Per la sfida al Sassuolo, Pioli attua una rivoluzione di formazione rispetto alla debacle contro la Lazio: sei cambi, con Theo Hernandez che si riprendere il posto a sinistra, Gabbia preferito a Kjaer per prendere il posto di Tomori, Krunic a sostituire lo squalificato Bennacer in mediana, e tutta la batteria di trequartisti cambiata: dentro Saelemaekers, De Ketelaere e Rebic al posto di Messias, Diaz e Leao. Dionisi risponde con il solito 4-3-3, con Berardi e Laurientè ai lati di Defrel.

Milan-Sassuolo, primo tempo

La partita inizia subito a ritmi alti, con il Milan che al minuto dopo passerebbe in vantaggio con la zampata in acrobazia di Giroud su cross di Theo. Dopo il consulto del VAR – e l’ausilio del fuorigioco semiautomatico – l’arbitro però annulla per una posizione irregolare del francese. Intorno al ventesimo, i rossoneri vanno in blackout e subiscono due gol in tre minuti: prima è Defrel a spingere dentro da zero metri il tiro-cross di Berardi, e poi Frattesi ad infilare Tatarusanu sul proprio palo. Il Diavolo reagisce subito, e dopo due minuti accorcia le distanze, con lo stacco imperioso di Olivier Giroud a sovrastare Erlic ed insaccare sul palo lontano. I rossoneri provano a sfruttare l’inerzia per trovare il pareggio, ma alla mezz’ora, gli emiliano trovano il tris: angolo dalla destra, sul primo palo nessuno marca Berardi che di testa fredda ancora un Tatarusanu incerto. A dieci dall’intervallo, il Milan va vicino al secondo gol: cross dalla sinistra di Saelemaekers, la palla attraversa tutta l’area di rigore ma Rebic, appostato sul secondo palo, non trova la deviazione vincente a pochi passi dalla porta di Consigli. Allo scoccare del quarantacinquesimo, ancora Rebic a provarci, ma il suo destro è preda di Consigli. Nei quattro minuti non accede nulla – se non un’ammonizione al croato – e dunque all’intervallo il Milan è sotto di due gol.

Milan-Sassuolo, secondo tempo

Al rientro dagli spogliatoi c’è Leao al posto di De Ketelaere, ma chi si aspetta un Milan feroce nel voler recuperare la partita rimane deluso, perchè dopo un minuto, il Sassuolo cala il poker: Calabria viene umiliato anche da Laurientè e lo stende, sul dischetto va lo stesso francese che non sbaglia. Sei minuti dopo, il Milan accorcerebbe le distanze, ma arriva un altro gol annullato per fuorigioco, stavolta di Rebic. A dieci dalla fine, l’umiliazione rossonera è completa, con il Sassuolo che trova il quinto gol (ne aveva fatti quattro nelle ultime otto partite): ancora Berardi in versione assistman, stavolta per Matheus Henrique, che con il sinistro fredda ancora Tatarusanu. Due minuti dopo, c’è una piccola gioia personale per Divock Origi, che trova con un gran destro il gol del 2-5. Dopo sei minuti di recupero, si conclude una delle partite più brutte dell’era Pioli, con il Sassuolo che rifila una manita ai campioni d’Italia.