Grande annuncio in mattinata. La Gazzetta dello Sport tratta nelle sue pagine l’addio del Milan da San Siro. L’idea del nuovo impianto per vincere funziona nel resto d’Europa, ed il moderno progetto Diavolo ha bisogno di fare uno step in più per confrontarsi con le altre big.
Sarà tutto rossonero. I cugini non faranno parte della nuova casa del calcio milanese, grazie alla solida proprietà americana ed alla…meno solida controparte. Questa situazione di incertezza societaria ha cambiato i piani del Milan, che avrebbe voluto risparmiare sulla costruzione grazie all’aiuto dell’Inter.
Quante ipotesi. Sesto San Giovanni, che accoglierebbe di buonumore il calcio grazie al territorio fermo delle ex acciaierie Falck. L’idea di giocare fuori da Milano potrebbe essere complessa a livello organizzativo, ma per questa zona c’è entusiasmo. E poi le ipotesi hinterland, San Donato e La Maura, opzioni varate nell’ultimo periodo.
Scaroni in prima linea, Cardinale sogna da New York. Può essere l’accelerata decisiva verso la nascita della nuova casa del Milan, che si aspetta ormai da un decennio. E sarà una vera cittadella dello sport, non un semplice stadio: seguendo il modello americano, i colori rossoneri saranno uno stile di vita.