Alberto Zaccheroni ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il tecnico del 16° scudetto rossonero ha parlato della cavalcata del suo Milan e di questo, cercando somiglianze e differenze.
Sul 3-2 al 95′ contro la Sampdoria nel ’99: “Privo di ogni logica. Schemi, coperture, saltò tutto perché la vittoria serviva anche a loro che lottavano per salvarsi. Giocammo di cuore e vincemmo noi“.
Sulla somiglianza con la vittoria a Firenze di due settimane fa: “Lo spirito è lo stesso, ma il gruppo mi sembra un po’ meno sicuro che nei mesi passati. Non deve: in A nessuno è così compatto, nessuno gioca meglio“.
Sul vantaggio dell’Inter: “Questo campionato può perderlo solo lei. Il che obbliga il Milan a rimanere lì, pronto ad approfittarne: se l’Inter dovesse commettere l’errore di voler gestire come la Lazio nel ‘99…“.
Se ci sono altre analogie con la sua rosa del ’99: “Questa squadra è l’opposto della mia. Io allenavo Maldini, Costacurta, Boban, Weah, gente che aveva vinto tutto e sembrava a fine ciclo. Il Milan di oggi è giovane, ha un’occasione unica: in rosa quasi nessuno ha mai vinto nulla“.
Su Ibrahimovic: “Un marziano. Lo avete visto in nazionale? Quando allenavo all’estero e mi chiedevano pronostici per lo scudetto, dicevo: ‘Ditemi dove gioca Ibra e vi dico chi vince’. Ecco, l’Inter è lontana ma Zlatan ce l’ha il Milan…“.
Sulle carte che ha Pioli: “Bennacer alzerà il livello. Tomori lo ha già fatto: si assume responsabilità anche in costruzione, i palloni che partono da lui hanno un biglietto di istruzioni per chi li riceve. Aspetto Mandzukic: ha vinto ovunque, ma vuoi mettere chiudere in bellezza al Milan?“.
Su quando iniziò a parlare di scudetto nel ’99: “Io mai, pensavo di gara in gara. Ma capii che le cose erano cambiate alla vigilia della trasferta di Udine: la sera prima la Lazio aveva perso 3-1 in casa con la Juve, i miei giocatori avevano un altro sguardo. Dissi a Galliani: ‘Adriano, non so come finirà ma le vinciamo tutte’. Era la 29a giornata, gli appassionati di corsi e ricorsi si scatenino pure“.