Le pagelle dei giocatori rossoneri dopo Milan-Sampdoria:
DONNARUMMA 6.5 – Quando chiamato in causa risponde sempre presente prima su un tiro insidioso di Gabbiadini e su un colpo di testa pericoloso di Thorsby
SAELEMAKERS 5.5 – Viene proposto terzino, che dovrebbe essere il suo ruolo nel futuro. Prova a spingere ma mancano i sincronismo con Castillejo, esce all’intervallo perchè ammonito (Dal 46′ KALULU 6 – Il francese entra con un buon piglio e accompagna spesso l’azione proponendo tanti cross, anche se non sempre precisi)
KJAER 6.5 – Altra ottima prova del danese che nel primo tempo sventa un’azione che profumava di vantaggio per la Sampdoria. Abile anche in fase di impostazione con sventagliate sempre precise
TOMORI 6 – A differenza del compagno di reparto pecca ancora con la palla tra i piedi, per il resto altra prova solida del difensore inglese
THEO 4.5 – Ma cosa combini? Queste due settimane di pausa dovevano servire a ricaricare le batterie, invece lui sembra scarico e senza energie. Combina un’autentica frittata regalando il gol del vantaggio a Quagliarella con un passaggio senza senso
BENNACER 5 – Il buon ingresso a Firenze doveva essere quella da cui ripartire, invece l’algerino è in evidente difficoltà. Nel primo tempo perde diverse palloni in impostazione che innescano le ripartenze della Sampdoria, poco incisivo anche nelle verticalizzazioni (Dal 60′ TONALI 6 – Entra con un buon piglio, dà ordine al centrocampo anche grazie all’inferiorità numerica dei doriani)
KESSIE 5.5 – In nazionale Franck non si è riposato e oggi si è visto. Solita quantità di palloni recuperati ma poca lucidità in fase di possesso. Nel finale riscatta in parte una prestazione opaca servendo ad Hauge il pallone dell’1-1
KRUNIC 5 – Evanescente, non si rende mai pericoloso in zona offensiva. Prova ad attaccare la profondità ma o si trova in fuorigioco o non viene servito (Dal 60′ REBIC 5.5 – Entra con molta voglia ma la foga prevale sulla lucidità)
CALHANOGLU 5 – Ci si aspettava un giocatore in forma smagliante tornato dalla nazionale, tutt’altro. Non trova mai lo spunto o il guizzo tra le linee, tira per la prima volta verso il 90′ impegnando Audero, troppo poco
CASTILLEJO 5 – Ennesima prova inconsistente, non salta mai l’uomo e sbaglia appoggi semplici, tanta corsa ma poco altro (Dal 74′ HAUGE 6.5 – Salva il Milan con un gol di pregevole fattura, bella sterzata e tiro all’angolino, deve credere di più nelle sue capacità)
IBRAHIMOVIC 5.5 – Prova a svariare per il campo per offrire soluzioni ai compagni e creare gioco, ma non sempre è preciso. Quando viene cercato dai compagni è spesso in fuorigioco. Avvia la ripartenza del gol di Hauge, ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più
PIOLI 5 – Ha l’alibi di non avere molti cambi che possano cambiare la partita ma alcune scelte negli 11 titolari destano perplessità, come l’arretramento di Saelemakers o la titolarità di Castillejo. Hauge lo salva ma la squadra sin dall’inizio non aveva capito l’importanza di questa partita. Il Milan non vince a San Siro dal 7 febbraio e la cosa inizia a preoccupare, la Champions non si può conquistare senza vincere in casa.