Arrigo Sacchi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, spiega come il Milan possa lottare per lo scudetto. L’ex tecnico rossonero analizza come il Diavolo possa credere nella vittoria dello scudetto grazie a una dirigenza e ad uno staff che si è comportato in maniera esemplare. Maldini e Massara hanno costruito una squadra a immagine e somiglianza del tecnico, dove il collettivo viene prima dell’individualismo. Grazie alla vittoria contro la Fiorentina si è potuto apprezzare come il Milan riesca a sopperire anche all’assenza del suo leader indiscusso Zlatan Ibrahimovic. Quando in una squadra le esigenze di tutti vengono prima del singolo, allora è lecito tutto, anche pensare di vincere. Tutti corrono, combattono e lottano per il proprio compagno.
IL LAVORO DI PIOLI: il lavoro svolto da Stefano Pioli e dal suo preparatissimo staff, va oltre l’immaginabile. Nessuno a inizio stagione avrebbe puntato sui rossoneri per la vittoria finale e invece i rossoneri sono li a combattere contro Juventus, Inter e Napoli. La squadra segue passo passo le indicazioni del suo mister e in campo sono una vera orchestra. Il gioco espresso dal Diavolo è tra i migliori in Italia e la dimostrazione sono gli ottimi risultati conseguiti. Tutti i singoli sono cresciuti esponenzialmente e ciò ha portato ha una compattezza, sviluppata attraverso il gioco. Le altre pretendenti sono piene di campioni che però non riescono a esaltare il collettivo. Se questo lavoro durerà nel tempo, lo scudetto non sarà utopia.
IL GRANDE SOGNO: il Milan pare abbia imbeccato la strada giusta per il raggiungimento dell’obiettivo finale. Soltanto continuando a essere squadra, riuscirà a colmare il gap con le altre avversarie, forse più dotate dei rossoneri sotto il punto di vista numerico e qualitativo. Il grande sogno è lì, alla portata, bisogna soltanto crederci e continuare a lottare.