Arrigo Sacchi ha dedicato alcune parole al Milan sull’odierna edizione della Gazzetta dello Sport.
L’ex allenatore rossonero, delle annate dal 1987 al 1991, si è soffermato prima sulla situazione dirigenziale.
“Siamo sulla strada giusta, finalmente c’è coesione e condivisione al vertice del club. Prima era impossibile allestire una grande squadra. Mi è dispiaciuto per l’esonero di Boban, grande giocatore, uomo intelligente e competente. Sono felice che sia rimasto Paolo Maldini, grandissimo ex e persona di alto livello: spero gli sia consentito di ingaggiare ancora qualche giovane per rendere la rosa ancor più competitiva. Ho sempre pensato che il club con la sua storia, le sue competenze, il suo stile, le sue visioni e norme venga prima della squadra, che a sua volta viene prima di qualsiasi singolo. Gazidis voleva ingaggiare Rangnick, bravo allenatore, ma avrebbe perso Paolo e Pioli, che stavano ottenendo ottimi risultati: avrebbe annullato le esperienze di un anno. L’a.d. ha cambiato idea, come fanno le persone intelligenti.”
Sacchi, parlando della sua esperienza sotto la guida di Berlusconi, cerca di dare consigli anche al mister Stefano Pioli. Ecco sue parole per il tecnico emiliano: “Il motto era «Vincere, convincere e divertire» e vale anche per Pioli, che deve credere sempre di più in se stesso, nella bontà del suo lavoro e nella qualità delle sue idee.”
Infine, spazio anche per dei complimenti speciali, dopo una prestazione eccelsa con il Bologna: “P.S. In una squadra giovane c’è un grande ‘vecchio’, che non soltanto dà esperienza e personalità, ma anche una qualità straordinaria. Complimenti Ibra, vero Superman”.