Un rientro importante ed un’infermeria che comincia ad alleggerirsi in casa Milan. Dopo aver saltato le ultime sfide per un problema fisico, oggi Alessio Romagnoli è tornato in gruppo e sarà a disposizione di Stefano Pioli per i prossimi impegni.
Torna il capitano e torna anche l’alternanza in difesa. Nelle ultime settimane infatti le gerarchie sono cambiate, non più due titolari fissi (Kjaer e Romagnoli) ma tre che ruotano a seconda della partita, con Tomori che ha scalato pian piano le posizioni ed è diventato sempre più importante per il Milan e per Pioli. Caratteristiche diverse per i tre, che possono comporre un ottimo pacchetto arretrato insieme a Gabbia ed, all’occorrenza, anche Kalulu.
DUALISMO TRA CAMPO E MERCATO
Fermo restando che Kjaer – per esperienza e leadership – quando sta bene gioca, il dualismo più marcato è quello tra il capitano ed il numero 23 di proprietà del Chelsea. Alcune prestazioni non brillanti di Romagnoli ne hanno messo in dubbio la sua titolarità ed hanno portato Pioli a far ruotare più frequentemente i suoi centrali. Le risposte ottenute, avendoli fatti giocare tutti ed in tutte le combinazioni possibili, sono state buone ed almeno fino a fine stagione, condizioni fisiche permettendo, sarà così.
Il tutto in attesa del calciomercato che può essere decisivo anche per le scelte in vista della prossima stagione. I risultati di questo campionato diranno molto, con un’eventuale qualificazione in Champions League che aiuterebbe tanto dal punto di vista economico e non. Una delle operazioni che diventa dunque fondamentale riguarda la conferma di Tomori, con il diritto di riscatto che ammonta a 28 milioni di euro. Una cifra sicuramente elevata ma che il Milan spenderebbe volentieri viste le garanzie che ha dato e sta dando sul campo il giovane difensore.
Le caratteristiche infatti si sposano bene con quelle dei suoi compagni di reparto e per una squadra che punta sempre più in alto è quasi un obbligo avere a disposizione almeno tre difensori così. Pioli ci spera, il Milan pure: ottenere buoni risultati oggi diventa fondamentale per costruire la squadra domani.