Dietro al calo della media punti del Milan c’è sicuramente anche l’incremento del numero di goal subiti. L’ultima partita chiusa senza subire reti è datata 7 marzo 2021 (vittoria a Verona), da lì in poi tutte le squadre sono riuscite a fare male alla squadra di Pioli. Nelle successive sei gare i rossoneri hanno subito otto reti, una media di 1.33 goal subiti a partita. Non è un caso che proprio in questi sei match il Milan abbia raccolto solo tre vittorie e che soprattutto siano arrivate due sconfitte pesantissime.
Questa sera i rossoneri arrivano all’Olimpico per invertire la tendenza. Per tornare a fare i tre punti è necessaria una prova convincente del pacchetto arretrato, possibilmente blindando la porta difesa da Gigio Donnarumma. All’andata il Milan, in campo con la coppia centrale Romagnoli-Kalulu, subì due reti, ma riuscì comunque ad aggiudicarsi il match per 3-2, dimostrando però di soffrire l’attacco biancoceleste e soprattutto l’apporto fornito da trequartisti come Luis Alberto e Milinkovic-Savic, abili nel superare la diga composta all’andata da Krunic e Tonali.
Delle differenze rispetto a quattro mesi fa ci saranno. Innanzitutto guai a sottovalutare il peso specifico della coppia di centrocampisti che agiranno pochi metri davanti alla difesa. Bennacer-Kessiè rappresentano il binomio perfetto per fornire la giusta copertura all’intero pacchetto difensivo, soprattutto per l’abilità di andare a contrasto e chiudere le linee di passaggio ai trequartisti avversari. Qualche metro davanti a Donnarumma invece dovrebbe quasi certamente toccare ancora a Tomori e Kjaer. Romagnoli, spesso criticato nell’ultimo periodo, ha giocato l’ultima da titolare proprio nel pomeriggio di Verona in cui il Milan non subì goal e questa sera dovrebbe partire ancora dalla panchina. Semplice coincidenza?