Come scrive la Gazzetta dello Sport, non succedeva da dicembre contro il Sassuolo, anche per merito delle ottime prestazioni e dell’ottimo 2024 svolto fin qui, ma ieri sera Leao è stato fischiato dal suo San Siro durante la sostituzione. I fischi sono stati annullati dalla curva sud che, per far sentire la vicinanza al portoghese, ha intonato il coro a lui dedicato.
La prova di ieri è stata una delle peggiori, se non la peggiore di questa stagione. Il linguaggio del corpo, come al solito, è come se dicesse: “Mi dispiace ragazzi, oggi non ci sono, giocate senza di me“. Eppure i più di 70.000 tifosi rossoneri ieri presenti allo stadio volevano vedere ben altro.
Le mani in faccia durante la sostituzione sono la fotografia della partita, un’amarezza indescrivibile. Ma il numero 10 ha sempre saputo rispondere a modo alle critiche, anche se troppo spesso lo fa sui social, e dovrebbe farlo più sul campo. La possibilità di redenzione si trova a Roma, allo stadio Olimpico, li dove i fischi delusi dei propri tifosi si trasformeranno in fischi di paura dei tifosi avversari.