È cominciata la settimana che porterà il Milan ai suoi dieci più importanti giorni della stagione. Ci si gioca l’Europa League, ai quarti di finale, contro una delle rivali in campionato, una Roma che sembra rinata da quando Daniele De Rossi è subentrato a Josè Mourinho sulla panchina giallorossa.
Ma nonostante questo delicato doppio confronto che per il Milan e Pioli vale una stagione intera (e verosimilmente anche una fetta di futuro), sono molti gli addetti ai lavori che restano focalizzati, quasi come unico argomento, sul derby e quella possibilità che l’Inter possa cucirsi sul cuore la seconda stella proprio nel derby del 22 aprile.
Tutto giusto, fin qui. Ma in casa Milan di tutte queste voci importa davvero a qualcuno? Certo, l’idea di vedere festeggiare la squadra di Inzaghi davanti ai propri occhi (significherebbe vedere i rossoneri sconfitti per il sesto derby consecutivo) non piace a nessuno, ma sull’altra faccia della medaglia c’è l’immagine di una Europa League da disputare con orgoglio e perché no, da poter vincere.
Milan, negli occhi solo la Roma
Ecco perché diventa importantissimo avere occhi, mente e corpo sui quarti di finale contro la Roma (andata 11 e ritorno 18 aprile, qualora servisse un promemoria). Lo sa Stefano Pioli, che dovrà far valere una delle più grandi qualità espresse nelle ultime annate: l’empatia, per entrare nella testa e nel cuore dei suoi calciatori e cancellare ogni pensiero legato al prossimo derby.
La stracittadina sarà importante, per i tifosi soprattutto, ma questo non può assolutamente distrarre il Milan che, tra le voci, le speculazioni e i sorrisi di chi spera nel derby decisivo per la festa scudetto, nel frattempo corre per vincere un’altra competizione. Ultimo tassello da non dimenticare (non per importanza): vincere aiuta a vincere, e una volta messa in tasca la semifinale di EL anche l’idea di un traumatico derby può trasformarsi – a sua volta – in una notte da sogno.