FIGC e UEFA: cosa rischia il Milan per l’inchiesta Elliott-RedBird? È ciò che prova a delineare quest’oggi la Gazzetta dello Sport in un pezzo di approfondimento sui rischi che potrebbe correre il Diavolo nei prossimi mesi.
La violazione in Italia riguarda l’articolo 32 comma 5 del Codice di Giustizia Sportiva: “La società che non adempie agli obblighi di comunicazione e di deposito nei termini fissati dalle disposizioni federali in materia di controllo delle società professionistiche o di ammissione ai campionati professionistici o di rilascio delle licenze FIGC“. A questa si potrebbe aggiungere o sostituire quella dell’articolo 31 comma 1: “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (Covisoc) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze Uefa e Figc, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali“. In entrambi i casi, le possibili sanzioni variano dall’ammenda ai punti di penalizzazione in classifica. Più pesante potrebbe essere la sanzione qualora venisse ravvisata la violazione dell’articolo 4, ovvero l’obbligo di tutti i soggetti coinvolti nel mondo federale, ad osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva“.
La violazione in Europa riguarderebbe l’articolo 5 del regolamento UEFA qualora venisse confermata la condotta fraudolenta: “Nessun club, persona fisica o giuridica partecipante a una competizione per club UEFA può, direttamente o indirettamente detenere o negoziare titoli o azioni di qualsiasi altro club partecipante a una competizione per club UEFA“. Ciò concerne Elliott e l’influenza dominante sul Lille (rischio esclusione dalle coppe europee per entrambi i club). Al momento non esiste alcuna indagine sotto questo punto di vista e il rischio sanzione è minimo anche perché nella scorsa stagione la squadra francese non si è qualificata alle competizioni UEFA, mentre in questa è presente in Conference League e non c’è la possibilità di incontrare il Milan. Qualora venisse ravvisata dalla giustizia sportiva italiana un’alterazione della documentazione fornita dalla FIGC, la UEFA si farebbe forza dell’articolo 4 (“Procedure e criteri di ammissione”) e ciò comporterebbe l’esclusione dalle competizioni europee.