Per la prima volta da inizio campionato, il Milan è fuori dalla zona Champions League. Il 2021 dei rossoneri è stato una delusione con il punto più basso toccato ieri nella sfida nefasta dell’Olimpico contro la Lazio. Una sconfitta pesante, non solo nel punteggio, ma anche per il peso specifico della sfida. Un risultato che va ulteriormente a mettere pressione sulla squadra di Pioli apparsa scarica mentalmente e fisicamente.
L’ambiente Milan è perfettamente conscio che la qualificazione in Champions League possa rappresentare un punto di svolta per cercare di riportare il Milan ad alti livelli. Ma come si può raggiungere un tale traguardo se non si è tutti uniti? Semplice, non si può. Fin troppo presto il rendimento sorprendente del Milan è stato usato dai giocatori per andare a battere cassa senza aver raggiunto il traguardo finale. Ormai da mesi tengono banco i rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, con quest’ultimo che è il lontano parente di quello della prima parte di stagione. Il tormentone Gigio è un film già visto e purtroppo una brutta abitudine, che forse questa volta non avrà un lieto fine.
Tomori doveva essere riscattato senza batter ciglio dopo 1 mese di grandi prestazioni, e da 4 partite è coinvolto in quasi tutti i gol subiti dal Milan. Tanti giocatori sono in prestito, alcuni addirittura senza diritto di riscatto, che potrebbero non sentirsi dentro al progetto rossonero. Un’incertezza sul futuro che può portare un giocatore a non perorare al massimo la causa della propria squadra.
A tutto questo va aggiunta la parentesi Superlega. Una parentesi che ha fatto riaffiorare i rapporti non idilliaci tra Maldini e Gazidis, con l’AD sudafricano già proiettato al futuro senza tener conto della stagione in corso. Un affronto mal visto da Maldini che insieme a Massara ha costruito la squadra che comunque sta lottando per un posto in Champions League dopo anni.
Ora è tempo di mettere da parte rinnovi, attriti e personalismi, mancano 5 partite alla fine del campionato dopodiché si deciderà il futuro. Fino ad allora il mantra deve essere uno solo: uniti per il bene del Milan, che arriva prima di ogni altra cosa!