Milan-Roma di domenica sera ha lasciato ottime impressioni, in orbita rossonera. La squadra di Stefano Pioli, oltre ai tre punti, ha portato a casa ottime notizie sul piano tattico e del gioco. La classifica parla chiaro: diavolo a +9 dal quinto posto e a -9 dalla capolista Inter. Un terzo posto consolidato in vista del futuro, in cui i rossoneri rischiano di galleggiare fino al termine della stagione. 

Parlavamo di migliorie tattiche e tecniche: il focus si puo’ incentrare soprattutto su una pedina: Tijjani Reijnders. Il 14 rossonero, dopo un inizio altalenante (fatto di prestazioni positive ma non troppo consistenti), fino ad essere il fulcro del gioco. Nelle ultime 5 gare di campionato, l’olandese ha praticamente triplicato il numero di palloni toccati in partita. Questo, grazie soprattutto all’intuizione di giocare con il “doppio play”, ovvero Reijnders + Adli. Il reparto di centrocampo adesso funziona, ed è costante nella partita. Ma il classe ‘98 ha anche la predisposizione al recupero palla, oltre a quella di trasformare ogni giocata in una promettente azione da gol. Il Milan sceso in campo contro la Roma ha mostrato molto equilibrio, partendo proprio dai centrocampisti, che hanno mantenuto una posizione più bassa a copertura della difesa, per poi confezionare ripartenze, oppure nel congelare il pallone quando il ritmo andava abbassato. L’impressione è proprio questa: quando Reijnders ha il pallone tra i piedi è letteralmente in cassaforte.

Ora il Milan avrà un cammino più comodo e senza pressioni in campionato, e chissà che questo non possa portare dei benefici. Magari provare – sempre mantenendo una squadra equilibrata – nuove intuizioni tattiche, oppure nuovi schemi di gioco. Quando i calciatori viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e senza pressioni, è più facile trovare delle variazioni oppure attuare delle novità. Poi, il campionato è ancora lungo, le premesse per fare uno splendido girone di ritorno ci sono tutte, soprattutto se le chiavi di centrocampo sono in mano a Reijnders: calciatore totale, che a San Siro non si vedeva da un bel po’. Vedremo se ci sarà maggiore continuità nelle vittorie e se i rossoneri riusciranno a recuperare qualche punto dai cugini capolisti.