Tijjani Reijnders ha rilasciato un’intervista ai microfoni di NOS, ente radiotelevisivo statale dei Paesi Bassi. Il centrocampista rossonero ha parlato dei suoi primi mesi in Italia, mostrandosi entusiasta dell’inizio della sua avventura.
“Quando mi guardo intorno qui, dove presto potremo vivere con la nostra famiglia, è fantastico. Milano è una metropoli, con tanti buoni ristoranti. E io gioco in uno dei più grandi club del mondo. C’è anche tanta pasta da mangiare. È qui che mi vedo giocare ancora per qualche anno. Pizzicotto per capire se fosse tutto vero? All’inizio, qualche volta. Ma è molto strano: ci si abitua molto velocemente. All’inizio era come, caspita: guarda dove stiamo giocando ora e quanto è bello“.
Sul suo ambientamento in Italia: “C’è un team di sette persone che si occupa di tutti i giocatori. Ci aiutano a cercare una casa e cose simili. Questo ci toglie molte preoccupazioni e ci permette di concentrarci sul calcio. A parte questo, la squadra è stata molto gentile. Mi aiutano anche in termini di tattica e di traduzione dall’italiano all’inglese“.
Sulla tradizione olandese al Milan: “Se dimostri le tue qualità, allora vieni preso sul serio. Campioni olandesi del passato? Quando sono in palestra, vedo la hall of fame. Lì si vedono anche Gullit e Van Basten con i palloni d’oro. Qui al Milan sono molto contenti di avere un giocatore olandese. Mi chiamano ‘Power Reijnders’, che fa ridere. Dai Power Rangers. Sì, è qualcosa. Se ne inventano di tutti i colori“.
Sugli obiettivi stagionali: “Anche se la stagione è appena iniziata, siamo sulla strada giusta. Voglio davvero vincere lo scudetto. Non ho ancora vinto nessun trofeo in vita mia, che sia il primo in questo bellissimo club“.
