L’era del Milan americano di RedBird Capital sta per cominciare col definitivo passo ufficiale: la nomina e l’entrata in carica del nuovo Cda, prevista per mercoledì 14 settembre a poche ore dalla partita di Champions con la Dinamo Zagabria. Di seguito l’analisi de La Repubblica a proposito degli investimenti del fondo americano in ambito calcio femminile.
Dovrà segnare secondo gli annunci per ora solo sotto forma di comunicati del neoproprietario Gerry Cardinale, imprenditore dello sport-show-media business, l’ingresso del club nel mondo del calcio vissuto come spettacolo, intrecciato appunto con una copertura mediatica sempre più transcontinentale e in legame stretto con gli altri sport professionistici, ai quali RedBird è interessata per la sua stessa ragione sociale. La partnership tra Milan e New York Yankees, la franchigia del baseball, è stata ampiamente annunciata e dovrebbe essere meglio definita proprio durante l’assemblea degli azionisti che formalizzerà il Cda entrante.
C’è un progetto non ancora dichiarato esplicitamente e tuttavia connaturato a una società d’investimento come RedBird, che mira allo sviluppo di quei rami dell’azienda calcio che hanno le maggiori potenzialità di crescita in Italia, dai diritti televisivi per l’estero in giù: il lancio in grande stile del calcio femminile, che in Nord America è ormai una potenza e che in Europa sta cercando di seguire le stesse orme.
IL DATO – L’ultimo report della Figc ha rivelato che nessun’altra disciplina, nell’ultimo decennio, ha avuto un incremento così rilevante dei tesseramenti: più 66%. Il modello americano è ancora lontano, anche perché negli Usa, dove le tesserate sfiorano il milione e mezzo, è totale l’integrazione col sistema scolastico, sono ben 80 mila le atlete maggiorenni ed è stata appena raggiunta, per le calciatrici professioniste, la parità salariale coi maschi.
IL PROFESSIONISMO – Da quando, nel 2016, la Figc ha imposto l’obbligo alle società di serie A e B di avere una squadra femminile, gli investimenti nel settore sono aumentati. Il Milan, 5 anni fa, è stato tra i primi a recepire la novità. Adesso, a dispetto della falsa partenza in campionato (2 sconfitte nelle prime 2 giornate), la nuova proprietà americana progetta di imprimere un’ulteriore svolta all’intero movimento.