L’ex tecnico, tra le altre, di Roma e Sampdoria Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni, a partire dal campionato di Serie A deciso all’ultima giornata.
“È stato bello fino all’ultimo giorno, sia in testa che in coda. I verdetti? Il calcio dice sempre la verità, anche se poi una certa componente di fortuna occorre. I voti più alti vanno a Milan, Inter e Roma, ma mi dispiace per il Napoli. A un certo punto pensavo che arrivasse più lontano“.
Sulle critiche alle esultanze di Milan e Roma: “Molto è dovuto al fatto che quelle squadre non vincevano da tanto e venivamo tutti da due anni di Covid. È comprensibile che la gente abbia festeggiato“.
Sulla raccomandazione di Mancini di farle, ma con rispetto per gli avversari: “Ha fatto bene. Nel calcio bisogna sempre portare rispetto“.
Sulla scomoda situazione che riguarda Gattuso: “Mi è dispiaciuto. Rino non lo merita, è una grande persona“.
Sui possibili arrivi di Origi al Milan, Dybala all’Inter e Di Mari alla Juventus: “È una questione di cicli. L’importante è che si dia il tempo ai nuovi di integrarsi. La Serie A non è facile, ma Pioli e Allegri sanno il fatto loro“.
Sulla ripartenza dell’Italia di Mancini: “Molti grandi campioni stanno finendo la carriera e quindi dipenderà dalla crescita di giovani come Tonali e Scamacca. A me incuriosisce molto Raspadori, voglio vedere quello che farà il prossimo anno. Stia tranquillo: i giovani bravi gli allenatori di club li faranno giocare. Quello che vogliono tutti, in fondo, è solo vincere“.