Al terzo errore arbitrale grossolano in campionato, il Milan ha deciso di parlare. Lo ha fatto nella sua figura più iconica, Paolo Maldini, il quale con chiarezza e calma ha spiegato le ragioni del club rossonero, sempre con uno stile distintivo che si possono permettere in pochi. Le sue parole, però, non sono piaciute alla CAN: secondo la Gazzetta dello Sport odierna c’è un lieve fastidio per il commento sugli arbitri giovani. L’obiettivo di Rocchi è infatti quello di formare direttori di gara pronti per il ricambio generazionale e non mollerà.
In questo senso è da interpretare la scelta di non fermare né Marchetti né Guida, nonostante la direzione generale non sia piaciuta. Il primo viene considerato tra i giovani più promettenti, mentre il secondo, stando a quanto riportato, non ha avuto a disposizione immagini chiarissime per sovvertire la decisione del campo. Ha guardato una decina di filmati da angolazioni diverse, ma non c’è stata la certezza di un tocco con il braccio.