Le certezze per i tifosi rossoneri son venute meno con la separazione che ha allontanato Maldini e Massara. Ma nel calcio il concetto del tempo che cura le ferite, ha un acceleratore di processo che è il calciomercato.

Son settimane nelle quali la società è molto impegnata nel mercato in entrata e dopo Sportiello, Loftus-Cheek e Romero, pare siamo prossimi ad accogliere Pulisic, giocatore vero, tecnico, dal potenziale forse ancora da esprimere.

Tuttavia sarà fondamentale operare in modo costruttivo con le uscite dei giocatori poco funzionali. È chiaramente l’estate reset, delle decisioni forti e delle strategie coraggiose. Gli acquisti probabilmente saranno più del doppio di quelli ufficializzati sin d’ora, pertanto la necessità di far spazio in rosa è palese.

I nomi ormai sono arcinoti: Rebic tra una sirena turca e una tedesca, non ha ancora un estimatore dichiarato. Origi è stato sondato da alcuni club di Premier e alcuni operatori di mercato l’hanno indicato come calciatore da scambiare per Scamacca.

CDK nonostante la stagione decisamente sottotono ha forse nell’Atalanta un’ammiratrice nemmeno troppo segreta. Ballo Toure invece ha avuto un’imbeccata dal Fulham ma come direbbero Aldo Giovanni e Giacomo, “niente di serio”.

L’unico che al momento sembra aver una possibilità di cambiar maglia è Messias, il quale è da anni corteggiato dal Torino è proprio ai granata pare che il Milan abbia chiesto Singo in cambio, mescolando giocatore e cash per arrivare ad un accordo.

Di concreto come si può chiaramente intendere c’è ancora troppo poco. L’impressione è che i giocatori che vorremmo tener gelosamente, abbiano un appeal davvero importante soprattutto all’estero, mentre i calciatori un po’ ai margini del progetto suscitino ancor meno interesse di quanto preventivato.

Saper vendere è un’arte che al nostro club è spesso mancata. Speriamo che questo nuovo corso ci sappia stupire.