Il doppio confronto tra Milan e Paris Saint-Germain è finito agli archivi. Una vittoria a testa facendo valere il fattore campo: 3-0 per i parigini al Parco dei Principi, 2-1 per i rossoneri a San Siro. Due sfide approcciate in maniera differente tatticamente da parte degli uomini di Stefano Pioli, come fatto notare dalla trasmissione “Football Analyst” di Sky Sport.
Uno degli aspetti più criticati al tecnico emiliano nella sfida d’andata fu l’altezza della linea difensiva: 48.2 metri. In quella di ritorno, invece, l’accorgimento c’è stato e nei numeri è molto evidente: 33.6 metri. Non cambia di molto, però, il numero di recuperi alti da parte di Calabria e compagni: 5 all’andata, 4 al ritorno. Ciò che cambia notevolmente è il dato sui passaggi concessi prima di aggredire (PPDA) al PSG: 8.8 a Parigi, 22.7 a Milano.
Interessante anche la scelta di non andare in parità numerica in pressione, ma lasciare un uomo libero di impostare: Milan Skriniar, ritenuta il meno abile nello scacchiere di Luis Enrique. Una scelta che ha pagato: i giocatori con più passaggi e corse progressive all’andata furono Vitinha e Hakimi, al ritorno Marquinhos e Skriniar, la coppia difensiva.
