Il Milan non smette di pianificare e programmare con investimenti lungimiranti il proprio futuro. Sono all’ordine del giorno le notizie in merito ai rinnovi di contratto dei big: Maignan e Theo Hernandez su tutti, stanno discutendo il prolungamento, in scadenza nel 2026, e con un salario (almeno) raddoppiato. Ma la dirigenza rossonera non si ferma a questo, anzi, rilancia e costruisce le basi per il futuro, sempre più vicino. Infatti, la Primavera di Abate sta raccogliendo ottimi frutti: in campionato, finché ha avuto la rosa completa, ha lottato a lungo per il primo posto, ma nel momento del bisogno, quando la prima squadra era in emergenza, ha dovuto “prestare” i suoi big alla corte di Stefano Pioli. Mentre nella Uefa Youth League, i giovani Diavoli hanno espresso appieno le loro potenzialità, raggiungendo la ‘Final Four’ che si giocherà nella seconda metà di aprile.

È risaputo che non tutti i calciatori in uscita dalla Primavera, riescano poi effettivamente a sfondare nel calcio dei grandi. Ecco perché spesso si tenta di investire su calciatori italiani che emergono in serie A, anche se il loro prezzo del cartellino è molto più alto del valore. Una delle motivazioni potrebbe essere che, essendo pochi in circolazioni, i club tentano di guadagnarci il più possibile (come accaduto per il Sassuolo con Frattesi). Moncada e la sua squadra, si stanno impegnando affinché i giovani possano fruttare un giorno ricchezza, oppure possano diventare punti di riferimento per la prima squadra. Negli ultimi anni, il Milan, a detta di molti, ha perso la sua “italianità“, a parte Florenzi e Calabria, manca una lo zoccolo duro azzurro all’interno dello spogliatoio. Gabbia e Pobega, sullo sfondo, non bastano. Ecco perché la società sta affrettando la situazione rinnovi dei giovani prodigi della Primavera, e non solo.

Il punto sul futuro

Camarda, Zeroli, Sia, Bakoune, Bartesaghi e Scotti: questi sono alcuni degli italiani più promettenti del quale il Milan detiene, al momento, il cartellino. Seppur il più discusso sia Camarda, che potrà firmare a luglio il suo primo contratto da professionista, anche il capitano della Primavera Zeroli, e Bartesaghi che ha esordito prima di tutti in prima squadra, saranno delle conferme importanti. Nell’ultima gara di lunedì, Abate ha schierano ben 7/11 di calciatori italiani, quasi tutti dal futuro ad alti livelli, e con i rinnovi di contratto il Milan vuole assicurarsi le loro prestazioni sportive per i prossimi anni. Diego Sia e Vittorio Magni, hanno già firmato, così come Bartesaghi e Scotti. Ora la società lavora su Camarda, il più complicato a causa dei rumor che arrivano da tutta Europa, con Dortmund e Manchester Utd in pressing, ma il prolungamento non dovrebbe essere lontano. Mentre per quanto riguarda Zeroli, non ci saranno problemi: dalla prossima stagione si unirà a tutti gli effetti alla prima squadra, viste le sue grandi qualità tecniche e alla sua personalità, che lo ha reso un vero e proprio gioiellino.

Servirà qualche anno per vedere la rosa della prima squadra piena di talenti italiani, ma nessuno nel club ragiona in maniera sprovveduta o senza una idea precisa. Gli azzurrini arriveranno e saranno pronti a brillare.