Il Milan ha vinto con fatica nell’ultima giornata prima della sosta, soffrendo anche più del dovuto contro la Fiorentina. Una nota positiva di quella partita è stato il gol di Leao, che ha permesso al portoghese di ritrovare la via del gol, che mancava dalla sfida con il Monza.
Tuttavia anche dopo il primo gol sono stati i viola a condurre il gioco, proponendosi anche maggiormente nell’area avversaria. Ma questo è solo uno dei problemi avuti dai rossoneri contro la Fiorentina, e non solo. Perché altri problemi ci sono stati anche contro Cremonese e Torino per esempio, portando il Milan a perdere punti in campionato.
Ma come mai contro queste squadre i rossoneri hanno fatto così tanta fatica? un motivo potrebbe essere legato agli obiettivi stagionali, il primo dei quali era il passaggio dei gironi di Champions League. Puntando a questo obbiettivo, il campionato è passato “in secondo piano” portando la squadra ad avere delle prestazioni sottotono.
In Champions contro il Salisburgo infatti la partita è finita 4-0 per la squadra di Pioli, con un match preparato perfettamente. Ma è anche incredibile come questo risultato sia arrivato dopo una sconfitta con il toro e una vittoria soffertissima con lo Spezia.
Tanti turnover sono stati fatti anche per un calendario pieno di partite, con molti titolari che sono partiti dalla panchina nelle partite dove la squadra ha sofferto. Un altro motivo per il quale il Milan potrebbe aver sofferto in questi match è l’apporto dei nuovi arrivi e i numerosi infortuni, con la fascia destra che è stata la più colpita da quest’ultimo punto. Florenzi, Calabria, Saelemaekers, Dest e Messias sono stati costretti a stare ai box, mettendo forse anche in difficoltà Pioli sulle scelte da prendere.
Sul discorso dei nuovi acquisti, prima della sosta Thiaw ha avuto un po’ di spazio facendo vedere alcune cose importanti. Spesso decisivo in chiusura ma un po’ insicuro in altre occasioni, che per la giovane età e i pochi minuti che aveva giocato sono più che accettabili.
Vranckx invece ha dimostrato le sue qualità, soprattutto contro la Fiorentina. E’ entrato e ha spaccato la partita, eseguendo anche il cross che poi ha portato all’autogol dei viola. In questa partita anche Dest è entrato bene, e assieme al belga sono stati gli artefici della vittoria rossonera.
De Ketelaere non ha ancora dimostrato le sue qualità, ma con il tempo saprà far vedere di cosa è capace. Per lui il Mondiale potrebbe essere una buona vetrina per prendere fiducia, e tornare con più motivazione per portare qualità nella trequarti.
Per Adli il discorso è differente, perché il giocatore il campo proprio non lo ha visto. Un precampionato giocato ad altissimi livelli che però non è sfociato in un buon minutaggio. Lui le sue qualità le ha dimostrate e chissà se dopo la sosta avrà l’occasione per metterle in mostra.
Come ultimo punto c’è da parlare anche del Mondiale, che sta facendo molto discutere su tutti i fronti. Si giocherà d’inverno, proprio nel bel mezzo di molti campionati e di conseguenza anche i giocatori avrebbero potuto avere la testa su questa competizione. Il Qatar potrebbe quindi aver scombussolato la preparazione di alcuni atleti, che avendo una competizione cosi importante con la propria nazionale avevano quello come obbiettivo principale.
Tutta via i punti che i rossoneri hanno ora sono più di quelli ottenuti l’anno scorso contro le stesse squadre, sintomo che i presupposti ci sono. La classifica vede il Napoli primo, con 8 punti di vantaggio proprio sul Milan che nella seconda parte di stagione si vede costretto a inseguire.
Occhio però alle squadre dietro, vale a dire Inter, Lazio, Juve, Atalanta e Roma, perché in un campionato così singolare tutto può succedere. Come non si dovrebbe accantonare i sogno della seconda stella per i tifosi milanisti, perché se c’è una cosa che dovremmo ormai aver capito è che la società è competente e i giocatori sono forti.