Rientrato al Milan dal prestito al Torino quest’estate dopo un’ottima passata stagione, Tommaso Pobega torna a casa, a Milanello, quella casa che il centrocampista ha frequentato dal 2013 al 2018 prima di essere mandato in prestito in Serie C alla Ternana, stagione che conclude con 3 reti.
La prima vera esperienza ad alto livello avviene però l’anno successivo, nella stagione 2019-2020, in cui Tommaso passa al Pordenone, neopromosso in serie B, dove colleziona 31 presenze condite da 5 gol. Nel 2020, dopo essere rientrato dal prestito, per continuare questi percorso di crescita viene ceduto allo Spezia, neopromosso in serie A. A livello di numeri, Tommaso fa un’altra grande stagione contribuendo alla salvezza dei liguri e mettendo a segno ben 6 reti, tra cui una rete che ha contribuito al risultato finale di 1-2 a Napoli. Gioca meno rispetto alla stagione precedente, ma ciò è dovuto anche ad una folta concorrenza nel suo ruolo.
L’ultima stagione è però quella della consacrazione; viene ceduto ancora in prestito al Torino dove diventa un punto fermo della squadra di Juric, giocando ben 33 gare e mettendo a segno 4 reti. Il periodo di “prova” per Tommaso sembra essersi concluso e la scorsa estate la dirigenza decide di farlo rimanere a Milanello, con la volontà di rinfoltire il centrocampo rossonero, orfano di un leader come Franck Kessie.
Ieri è arrivata la prima marcatura con il Milan, una di quelle che però non si scorda facilmente. E’ arrivato il primo gol in Champions League alla sua seconda partecipazione ufficiale, un gol tanto bello quanto importante che dimostra la crescita di questo ragazzo negli ultimi anni. Tommaso ha sempre lavorato in silenzio e si è sempre fatto trovare pronto ogni qualvolta Pioli abbia deciso di schierarlo. La marcatura contro la Dinamo Zagabria esprime al meglio le sue caratteristiche principali; grande tempo di inserimento, grande potenza nel tiro e anche forza fisica.
In vista dei prossimi impegni Pobega, sia da titolare che a partita in corso, potrà risultare una validissima alternativa a Tonali e Bennacer, ritagliandosi così lo spazio che merita. Tommaso c’è e il Milan è contento di averlo.
