Dopo Fiorentina, Celtic e Sampdoria mister Pioli vuole calare il poker contro lo Sparta Praga e per farlo, come potete leggere nella nostra rassegna stampa, si affiderà ai cosiddetti “ragazzi terribili”. Spazio dunque a coloro che son stati impiegati meno mentre molti pezzi delle “prime linee” guarderanno il match dalla panchina o addirittura dal divano di casa. I rossoneri sono già qualificati e, più che cercare una vittoria che potrebbe non bastare, sembra che la testa stia già pensando al prossimo incontro di campionato contro il Parma, dove invece i ragazzi di Pioli dipendono da loro stessi. Ma è davvero così giusto snobbare questa partita con un tale turnover? Proviamo ad analizzare insieme i due aspetti.
Massiccio turnover, perché sì
Partiamo dal primo punto: perché lanciare nella mischia così tanti giovani – di cui diversi all’esordio dal primo minuto – se alla vigilia si è certi che il match comporterà delle insidie? Evidentemente Pioli, come detto in conferenza, ripone molta fiducia nei suoi ragazzi e ritiene che tutti siano in grado di farsi trovare pronti. D’altra parte, il tecnico è consapevole del fatto che dall’ultima settimana di novembre fino a Natale molti giocatori hanno speso e dovranno spendere molte energie e questa è una delle poche partite che il Milan si può permettere di “sottovalutare” perché perdere stasera non avrebbe alcun peso in chiave qualificazione. In più, non è detto che una vittoria in Repubblica Ceca sia sufficiente ad agguantare il primo posto nel girone, perché tre punti del Lille vanificherebbero tutto. Lo Sparta Praga, inoltre, sarà un buon banco di prova per molti giocatori che devono confermare la propria crescita (vedi Tonali) e per molti altri che devono dimostrare di poter far parte di questa rosa (vedi Duarte, Conti e Kalulu).
Massiccio turnover, perché no
Veniamo al secondo punto: siamo sicuri che i “ragazzi terribili” abbiano la stoffa di andare in vantaggio in trasferta e di saper controllare la partita per 90 minuti? C’è da tener conto che, al di là del talento, i vari Kalulu, Duarte, Conti, Krunic, Maldini e Colombo non hanno mai giocato assieme e potrebbero difettare d’intesa. Il turnover massiccio può funzionare come contro lo Spezia, in cui Pioli si è visto obbligato a fare delle determinate scelte, ma può anche costare caro come sette giorni fa contro il Celtic. E, se verranno confermate le indiscrezioni, stasera ci sarà un 10/11 diverso dai titolari di Genova. Se la banda Pioli dovesse non dimostrarsi all’altezza e nell’altro campo il Lille dovesse inciampare, sarebbe una beffa clamorosa. Ieri abbiamo conosciuto le squadre che dall’Europa maggiore passeranno alla minore e, viste le teste di serie, il secondo posto potrebbe comportare un ostacolo importante a partire già dal prossimo turno. Ecco perché, il massiccio turnover di stasera, può essere tanto giustificato quanto fatale in chiave primo posto.