L’intervista a Paolo Maldini pubblicata su Repubblica quest’oggi ha squarciato l’ambiente Milan in un momento delicato anziché no. Posto che in questi ultimi 10 mesi i momenti delicati siano stati fin troppi, le parole dell’ex dirigente rossonero hanno calamitato tutta l’attenzione mediatica di giornata.
Un fiume di parole, senza peli sulla lingua come di consueto quando parla Maldini. Le circostanze nelle quali lo fa sono molto poche, ma ogni volta rappresentano un significativo punto di rottura. Quelle di cui si discute in queste ore, sono le prime da quando Cardinale l’ha deposto e hanno pertanto un peso specifico rilevante.
Le critiche mosse da Paolo sono schiette e indirizzate ai piani altissimi. I tempi e i modi in cui è stato deposto a giugno, hanno lasciato il segno e naturalmente c’era da aspettarsi che prima o poi avrebbe voluto esprimere una propria versione.
La notizia risiede nel fatto che i nomi e cognomi citati da Maldini, con i quali non aveva affinità per usare un eufemismo, non sono quelli che ci si poteva aspettare, stanti le verità trapelate sin qui. I ferri corti o rapporti al lumicino erano con Furlani e Cardinale, mentre con Pioli il dialogo è restato aperto e costruttivo fino agli ultimi giorni in carica.
Ecco che per assurdo è proprio da Maldini che Pioli è stato in parte sollevato da responsabilità, in una giornata di vigilia di campionato molto pesante per il tecnico rossonero, dopo la sconfitta macigno col Borussia Dortmund.
Un alleggerimento di pressione l’avrebbero ricevuto anche gli stessi giocatori, soprattutto alcuni big. Forse lo spirito protettivo nei loro confronti ha prevalso, nonostante non possa più proteggerli o coccolarli da direttore sportivo.
Il chiacchierato punto di vista in questa giornata particolare resta una verità mono direzionale, perché non ha contraddittorio. Ma a suo modo ha dato spunti prevedibili e alcuni del tutto sorprendenti. Che potesse esser Maldini a facilitare la preparazione di Milan-Frosinone, dando una mano quindi all’allenatore traballante per molti, è stato spiazzante. Sperando che la squadra possa trovarne concreto giovamento.