Dopo la vittoria contro il Napoli che permette al Milan di proseguire sul proprio binario, caratterizzato da nove risultati utili consecutivi, è tempo di pensare all’Europa League. La seconda competizione europea, dopo l’uscita dalla Champions, rappresenta per la squadra di Stefano Pioli il vero grande traguardo della stagione. È possibile arrivare fino in fondo Forse. Ma la certezza ad oggi riguarda l’importanza di approcciare al meglio la gara di domani sera contro il Rennes, pensando poi, come sempre, partita dopo partita.
Cancellare il senso di apatia
Sarà il corposo mercato estivo, saranno le aspettative iniziali, sarà che sulla sponda opposta del naviglio sembra funzionare proprio tutto. Dalle parti di Milanello regna quasi sovrano lo scetticismo, quel senso di apatia da parte del tifoso medio che non vede l’ora che la stagione volga al termine per scoprire quale sarà il nuovo allenatore. Ammesso che sia così scontato un cambio sulla guida tecnica.
Facendo un piccolo excursus sulla stagione in corso, troviamo il Milan si torva al terzo posto, a quota 52 punti (terzo miglior punteggio di sempre dopo 24 partite); l’accesso alla prossima Champions League quasi messo in tasca; nove risultati utili consecutivi in campionato di cui sette sono vittorie, l’ultima contro i campioni d’Italia in carica. Tutto questo continua a non bastare.
Ecco perché da oggi, o meglio da domani, il Milan e Stefano Pioli avranno la gigantesca occasione di ritrovare la fiducia, il pieno sostegno, l’empatia dei sostenitori con la sciarpa rossonera. Come farlo? L’occasione è l’Europa. A San Siro contro il Rennes diventa un dovere quello di fare bene, perché ad oggi non resta nient’altro, ed è proprio quell’unico obiettivo rimasto che può ribaltare totalmente il pensiero di tutti, a cominciare dai tifosi.