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Milan, un percorso per due: Thiaw e Vranckx a confronto

Ad ormai poco più di due mesi dal termine della stagione, il Milan deve iniziare a tirare le somme e tra le diverse valutazioni da fare, alcune riguardano proprio la gestione e l’inserimento di alcuni nuovi acquisti del mercato estivo, Malick Thiaw e Aster Vranckx.

Entrambi arrivati negli ultimi giorni di mercato, nello specifico Thiaw il 29 Agosto acquistato a titolo definitivo e Vranckx l’1 settembre acquistato con la formula del prestito con diritto di riscatto, hanno avuto per certi versi lo stesso percorso che poi, da un certo momento in poi, si è diviso e sta proseguendo in maniera del tutto opposta. Si vada ora ad approfondire quello che è stato il cammino dei due fino ad oggi.

Per quanto riguarda Malick Thiaw, l’inserimento nelle gerarchie di Pioli e il giusto adattamento ad un calcio diverso e delle dinamiche completamente nuove hanno richiesto parecchio tempo, forse troppo se si pensa alle tante occasioni in cui i rossoneri hanno deficitato, causa infortuni, proprio nel reparto difensivo. Il giovane talento tedesco ha esordito con i colori del Milan il 16 ottobre a Verona, risultando per altro decisivo per la vittoria finale sofferta per 1-2, grazie ad un paio di salvataggi difensivi fondamentali.

Con il passare delle gare, però, la considerazione di Pioli per il tedesco è andata sempre più a scemare e più volte il tecnico parmigiano ha preferito al suo posto calciatori come Gabbia e Kjaer, sia in campionato che in Champions. Si rivede in campo successivamente contro la Cremonese, alla quattordicesima giornata di campionato, e a San Siro con la Fiorentina, per un totale di sole 3 presenze prima della pausa Mondiale.

Al ritorno dalla pausa Pioli preferisce schierare i soliti uomini e di Thiaw non c’è alcuna traccia. La sua ricomparsa in campo avviene nella gara con il Torino a San Siro dove, tra l’altro, è autore di una grandissima prestazione. Pioli, che già contro l’Inter aveva sperimentato, decide di affidarsi alla difesa a 3 e da quel momento in poi il tedesco verrà sempre schierato quasi sempre dal primo minuto, contribuendo in gran parte all’uscita rossonera da quel terribile gennaio. Le grandi prestazioni in Champions League con il Tottenham sono dovute in gran parte anche alla solidità difensiva che ha saputo garantire.

Nelle ultime partite non sta brillando particolarmente, ma il motivo non è da additare soltanto al singolo, ma all’intera squadra. E’ evidente comunque il progresso che questo ragazzo è riuscito a fare e che lo ha portato ad essere uno dei calciatori fondamentali del reparto difensivo.

Il percorso di Aster Vranckx, per certi versi, ha avuto un inizio differente. Esordisce prima rispetto a Thiaw, ovvero il 10 settembre a Genova nel successo per 1-2 con la Sampdoria, facendo anche lui intravedere delle buone qualità. Lo si rivede in campo, soltanto però per un piccolo spezzone di partita, nella gara a San Siro con il Monza. L’ultima partita che gioca risale al 13 novembre in casa contro la Fiorentina, accumulando anch’egli soltanto 3 presenze prima della sosta.

I due sembrano perfettamente bilanciati nel pochissimo spazio che il il mister gli offre e spesso ci si chiede le reali motivazioni per cui questi due calciatori abbiano così poche possibilità di mettersi in mostra.

Il percorso però è cambiato drasticamente; Thiaw è riuscito pian piano a prendersi il Milan a suon di ottime prestazioni, mentre Vranckx è stato impiegato sempre meno. Una delle ultime apparizioni risale alla partita con la Roma dell’8 Gennaio in cui non brillò particolarmente. L’ultima gara giocata da titolare è stata quella in Coppa Italia con il Torino, partita che ha estromesso il Milan dalla competizione. Da quel momento in poi si può dire che sia completamente finito nel dimenticatoio.

Alla luce delle difficoltà odierne del Milan e della necessità di fare rifiatare alcuni calciatori in mediana, l’impiego di Vranckx potrebbe essere utile. La palla ora va all’allenatore che dovrà capire se e quando impiegarlo, cercando di rimotivare un calciatore che per ovvi motivi può dirsi tutto tranne che motivato.

Milan: Malick Thiaw (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Malick Thiaw (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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