Il quotidiano francese sportivo più famoso, l’Equipe ha deciso di tracciare il percorso di Zlatan Ibrahimovic dal momento del suo addio a Parigi. Tre le tappe che il giornale transalpino seguirà nel corso dei tre giorni di avvicinamento a Milan-Lille. La prima riguarda l’Ibrahimovic provocatore. Il titolo scelto è “Tchatcheur décisif”, ovvero il “Chiacchierone decisivo”, il sottotitolo afferma che dal suo addio alla capitale francese, lo svedese si è trasformato più che mai in un esperto di punchlines (battute ad effetto per intenderci).
La comunicazione di Zlatan dice molto della sua personalità, afferma l’articolo, poiché è simbolo della sua megalomania. Si può pensare che sia tutto forzato, ma lo svedese quando dice di essere il migliore, lo pensa davvero. Ama sfidare il proprio interlocutore, potrebbe trattarsi anche di una rivincita sociale per il ragazzino di Rosengard, quartiere difficile di Malmö, nel quale è cresciuto. Le parole potrebbero essere un modo per difendersi ed imporsi per lui. Per chiudere, il quotidiano francese utilizza le parole di un suo connazionale, ex giocatore dell’Olympique Marsiglia, Roger Magnusson che afferma: “È il più grande giocatore svedese della storia. Quando si vede quello che ancora fa a 39 anni, gli si perdonano molte cose“.