A gennaio il Milan dovrà vendere Yacine Adli. Un peccato, direbbe qualcuno; una liberazione, per qualcun altro. Di certo a guardare quello che l’ex Bordeaux ha offerto e ha potuto offrire finora, sembra scontato che debba andarsene.

Perché il Milan dovrebbe vendere Yacine Adli già a gennaio 

La parte che più deve far riflettere è quella legata a questo periodo di «non gioco». Dove il Milan, comunque, qualche partita l’ha pure disputata e dove Yacine Adli, ovviamente, visto anche le innumerevoli assenze, ha avuto ampio spazio. Ecco, è proprio qui che il francese è mancato: bello da vedere, ma poco cattivo. E la Serie A è spietata, se non mordi le caviglie dell’avversario non vai da nessuna parte. 

La gara contro il Liverpool 

Anche contro il Liverpool il centrocampista ha dimostrato di avere i numeri, senza dubbio. E anche belle intuizioni e giocate di classe, sospinte da una bella visione di gioco. Ma qui serve essere concreti. E lui, invece, sembra cercare troppo l’estetica invece che la concretezza. Ad oggi gli serve giocare per crescere. 

Milan, cedi Adli a gennaio senza avere dubbi 

Yacine Adli ha 21 anni e, sebbene è vero che molti suoi coetanei sono già titolari fissi in questa o quella squadra, è altrettanto vero che giocare nel Milan non è cosa semplice. Se arrivi, oltretutto, da una stagione dove hai conquistato lo Scudetto e dove tutti giocano contro di te per interrompere il tuo dominio. Senza dimenticare che c’è anche un problema di interpretazione del suo ruolo: Pioli l’ha provato mezzala, mediano al centro del campo ma alla fine lo vede come trequartista. Zona del campo dove le gerarchie appaiono quanto mai già definite: Brahim Díaz è il titolare, Charles De Ketelaere un investimento importante e in quanto tale va difeso con tutte le forze. Ecco perché trovare una squadra ad Adli in Italia a gennaio avrebbe un doppio vantaggio: lui potrebbe giocare di più e il Milan uno slot in più magari verso un giocatore più funzionale.