Inizia il countdown finale per l’inizio della nuova stagione per quel che riguarda il calcio italiano. La Serie A partirà il prossimo 21 agosto con l’anticipo che vedrà la squadra Campione d’Italia, l’Inter, sfidare il Genoa di Ballardini in quel di San Siro. Una sfida Milano-Genova che si rinnoverà nel monday night, quando la Sampdoria ospiterà allo stadio Luigi Ferraris il Milan di Stefano Pioli.

Un esordio tutt’altro che soft per i rossoneri, poiché il campo di Marassi è da sempre ostico. I blucerchiati hanno cambiato guida tecnica e si sono affidati a Roberto D’Aversa, ex Parma. Il club di via Aldo Rossi si presenterà senza due pilastri: Franck Kessie, fresco di stiramento al flessore sinistro, oltre che Zlatan Ibrahimovic, in fase di recupero dall’intervento al ginocchio sinistro. In attacco toccherà a Olivier Giroud, il quale sarà molto probabilmente supportato da Rafael Leao. Per il portoghese si tratta della vera stagione della verità.

Milan, quella di Leao è la stagione decisiva

Non basterà la partenza sprint della scorsa annata per confermarsi in rossonero. 5 gol e 4 assist nella prima metà di campionato, 2 e 1 nella seconda parte di Serie A: la differenza è abissale. Se il portoghese avesse tenuto i ritmi dei primi mesi, si sarebbe rivelato più di comprimario nel ruolo di esterno sinistro. Lì, infatti, agisce anche Ante Rebic. Un rapporto particolare quello dei due: il 17 rende fino a gennaio, il croato da gennaio a maggio.

Per il salto di qualità, per garantirsi un posto nel futuro del Milan, Rafael Leao dovrà fornire un rendimento continuo. Avrà un partner diverso all’inizio, non più quello Zlatan Ibrahimovic con cui si è trovata bene per buona parte della sua esperienza rossonera, ma Olivier Giroud.

In amichevole contro il Real Madrid c’è stato un assaggio della loro partnership, ancora non affinata come quella con il compagno svedese. Teoricamente le sue progressioni sull’out mancino fino sul fondo con conseguenti cross dovrebbero essere il terreno giusto per coesistere con il francese, particolarmente abile nel colpo di testa. Tuttavia servirà lavorare sulla lucidità e la precisione al momento dell’ultimo passaggio, quello che è mancato contro i Blancos. Una prestazione buona a metà: bene nel momento del dribbling e dell’uno contro uno, male negli ultimi 25 metri. La metà ora non basta più però: il Milan vuole continuità e Leao deve saperla garantire.