HomePrimo PianoLe scelte di Pioli contro il Parma fanno discutere: Milan, cosa non...

Le scelte di Pioli contro il Parma fanno discutere: Milan, cosa non è andato?

Nei canonici scambi di vedute in redazione, durante e nel post-partita di Milan-Parma, sono emerse delle opinioni che meritano di essere trattate più nello specifico. Premessa: trattandosi di valutazioni personali o di gruppo, sono chiaramente opinabili e soggette a discussione. Stefano Pioli è probabilmente l’artefice principale della crescita incredibile della squadra rossonera e di questo bisogna tenere conto. Ciononostante, in un’analisi oggettiva, che si possa chiamare tale, serve pesare anche gli errori, o i presunti tali. Ecco cosa non ha convinto.

Il binomio Diaz-Calhanoglu non ha funzionato

La formazione titolare presentava Castillejo e Brahim Diaz accanto a Calhanoglu sulla trequarti, con Rebic unico riferimento offensivo. Proprio il turco è stato spostato sull’out mancino, così da poter convergere sul destro ed attivare il suo magico piede, che ieri sera ha trovato ben 3 legni. La scelta di schierare Brahim Diaz trequartista non ha pagato, perché lo spagnolo non è mai riuscito ad entrare nel gioco. La squadra non è quasi mai riuscita a coinvolgerlo e, quando ha provato ad accendersi da solo, ha incontrato sulla sua strada la sfortuna, con l’incrocio dei pali. Castillejo, invece, ha disputato una gara sufficiente ed aveva anche trovato il gol, che poi è stato annullato per un fuorigioco millimetrico.

I due spagnoli hanno lasciato il campo all’intervallo, poiché Pioli ha trovato opportuno dare una scossa alla partita, con l’entrata di Rafael Leao e Hauge. Prima di parlare di quest’ultimi ci soffermiamo sull’aspetto che sembra non aver funzionato. Calhanoglu, al di là dei due legni del primo tempo, non è sembrato a suo agio sulla sinistra, stesso discorso per Diaz centrale. Pioli, a più riprese, ha sottolineato come, insieme, i due preferiscano queste posizioni. Lo spagnolo partendo più sul centro-destra, mentre il turco partendo dalla sinistra verso il centro. È già la seconda uscita di fila in campionato che i due trequartisti vengono messi in questa posizione ed è la seconda uscita consecutiva che Diaz non convince e viene sostituito all’intervallo. Non si potrebbe meditare ad un cambio di posizione se li si vuole far giocare insieme? Anche perché lo stesso Calhanoglu ha trovato la sua comfort zone proprio al centro, giocando sotto-punta, raggiungendo così un livello molto elevato.

Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato poteva cambiare

Abbiamo anticipato in precedenza i cambi all’inizio del secondo tempo, con l’entrata in campo di Hauge e Leao. Il tecnico rossonero ha deciso di lasciare Rebic prima punta, con alle sue spalle, da destra verso sinistra, Leao-Calhanoglu-Hauge. Dopo alcuni minuti della seconda frazione, il portoghese è stato vittima di un intervento aereo di Gagliolo. Il numero 17 è caduto male e da quel momento in poi ha corso sempre affannosamente. Non ha mai trovato lo sprint decisivo e non ha quasi mai cercato di puntare il diretto avversario. La sua prestazione è stata tutt’altro che entusiasmante, impalpabile e poco incisivo. Allo stesso tempo anche gli altri due giocatori che gravitavano nelle vicinanze di Calhanoglu, Hauge e Rebic, non hanno offerto grandi spunti.

Perché non cambiare la posizione dei 3 e ribaltare un po’ la squadra, che dal 60′ in poi ha faticato a pungere la difesa del Parma? Viste le difficoltà in corsa di Leao, il ruolo di prima punta poteva calzare a pennello, così come lo spostamento di Rebic a sinistra, nel suo habitat naturale. Già contro il Napoli il croato fece vedere cose buone su quella fascia, così come nella scorsa stagione. Allo stesso modo Hauge poteva trarre giovamento da un cambio di lato, dato che non è mai riuscito a saltare Iacoponi nel duello sulla sinistra. Tre giocatori e tre rotazioni che potevano dare una nuova linfa all’offensiva rossonera. Possibile che queste indicazioni potessero non portare ad un cambiamento radicale, ma, visto il risultato, ci si poteva provare.

Milan: Rafael Leao - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Rafael Leao – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Altre notizie

RedBird, transazioni a buon fine: la società di Gerry Cardinale può investire 4,3 miliardi di euro in sport e media

RedBird, società creata da Gerry Cardinale e attuale proprietaria del Milan, ha espanso le...

MP VIDEO – Da Casa Milan le immagini dei rossoneri: ecco la partenza verso Torino

I ragazzi di Stefano Pioli hanno lasciato da poco Casa Milan. Si va verso...

Dalla Francia: il Marsiglia cerca in fretta il nuovo allenatore, Fonseca aspetta il Milan

Le quote di Paulo Fonseca si sono alzate notevolmente per la prossima panchina del...

Il Milan investirà 750 mila euro per lo stadio di Solbiate Arno: sarà la “casa” dell’Under-23

Un investimento di 750.000 euro. È la somma che, stando a quanto riferisce Tuttosport,...

Ultim'ora

RedBird, transazioni a buon fine: la società di Gerry Cardinale può investire 4,3 miliardi di euro in sport e media

RedBird, società creata da Gerry Cardinale e attuale proprietaria del Milan, ha espanso le...

MP VIDEO – Da Casa Milan le immagini dei rossoneri: ecco la partenza verso Torino

I ragazzi di Stefano Pioli hanno lasciato da poco Casa Milan. Si va verso...

Dalla Francia: il Marsiglia cerca in fretta il nuovo allenatore, Fonseca aspetta il Milan

Le quote di Paulo Fonseca si sono alzate notevolmente per la prossima panchina del...