HomePrimo PianoNuovo Nocerino? D’ora in poi basterà Ante Rebic

Nuovo Nocerino? D’ora in poi basterà Ante Rebic

Se qualcuno aveva dei dubbi su come Ante Rebic potesse reagire a quell’espulsione di Torino, la partita di Lecce ne ha sciolti più di uno. Un nove operaio, tra le mille difficoltà iniziali ed un ruolo non suo, ma allo stesso tempo una generosità incredibile nel correre nella direzione del pallone, talvolta ripiegando nella propria metà campo. E poi, colpire alla prima occasione. Signori, questo è Rebic. E poi non scordiamoci della ciliegina sulla torta, la rete che dà una mazzata agli uomini di Liverani e permette a Pioli di vivere una serata più tranquilla. Un gol frutto della grande esplosività palla al piede, tanto da compiere 50 metri con la palla sul sinistro per poi arrivare con freddezza davanti alla porta di Gabriel, trafitto per la terza volta. Pare banale, ma dopo tre mesi di stop ed un rientro in campo a dir poco amaro, la prova di carattere di Ante non era così scontata. A maggior ragione considerando che il croato, come compito principale, doveva non far rimpiangere l’assenza del faro della squadra: Zlatan Ibrahimovic.

Prima rete senza Ibra, Rebic si toglie un peso

Se a Torino ha fatto discutere la mancanza di puntualità, a Lecce non c’era occasione migliore per colpire. Al di là del 3-1, Rebic ha segnato la sua prima rete in assenza di Zlatan Ibrahimovic, con il quale aveva messo a segno 7 gol in 9 partite. Da lì il paragone ad Antonio Nocerino di cui tutti ricordiamo l’alchimia in campo con il bomber svedese. Una sinergia che da prima si ipotizzava con Rafael Leao, soprattutto per l’esperienza che il portoghese avrebbe acquisito in presenza di Zlatan e delle sue genialate. Così non è stato. Da quella rocambolesca gara contro l’Udinese, Ante ha iniziato pian piano a ritagliarsi sempre più spazio nelle gerarchie di Stefano Pioli e nel campo. Finché, dopo Brescia, nessuno ha avuto più dubbi: l’ex Eintracht doveva essere un titolarissimo ed i frutti sono stati raccolti con Inter, Torino, Juventus e Fiorentina. Ora la rete contro il Lecce ha un sapore più “liberatorio” perché mette la parola fine alla famosa dipendenza dalle giocate di Ibrahimovic. Ante ha dimostrato di essere efficace in qualsiasi situazione, anche da falso centravanti, e ciò vale più di mille parole.

Continuità, determinazione, prolificità: gli ingredienti del riscatto

Ottavo gol e capocannoniere dei rossoneri, un biglietto da visita che ora avvicina anche l’acquisto. Ma a stupire non è solamente il dato gol: Rebic ha messo in evidenza una caratteristica in cui molti suoi colleghi peccano, la determinazione. Dopo una cattiva prestazione molti compagni avrebbero gettato la spugna per qualche incontro, invece Ante si è subito fatto trovare pronto. Il motorino incessante tra attacco e copertura è la prova che la voglia di riscatto era molta, ma già un indizio ce lo aveva fornito il suo volto post espulsione. Un volto scuro, arrabbiato, deluso, pronto ad esplodere alcuni giorni dopo. Non a caso stiamo parlando di un vice-campione del mondo. Molte volte, oltre ai piedi educati, servono gli attributi per voltare pagina e spaccare il match senza guardarsi indietro. A maggior ragione in un rush finale in cui tempo per pensare non ce n’è. Ed è proprio quello di cui si lamenta mister Pioli, ad esempio, nei confronti di Leao. Va bene la giovinezza, va bene l’inesperienza, ma indossare la maglia rossonera per quasi 180 minuti alla settimana dovrebbe essere una motivazione sufficiente. Bennacer insegna, così come Rebic, che ora ha tutte le carte in regola per essere riscattato. Dopotutto, come potrebbe Rangnick non desiderare una certa determinazione e duttilità?

Altre notizie

La Serie A è il quarto campionato più visto al Mondo. Inter, Milan e Roma tra la squadre più seguite

Un grande passo avanti per l'Italia e le sue squadre rappresentanti per quello che...

Cassano: “Reijnders? Mi sarebbe piaciuto vederlo giocare con Kessie. Al Milan manca un giocatore come lui”

Nel corso della trasmissione su Twitch Viva El Futbol, Antonio Cassano ha parlato di...

Zambrotta: “Dopo il Barcellona volevo fortemente il Milan. Differenze col calcio di oggi? Io prendevo cazzotti, ora…”

L'ex giocatore rossonero Gianluca Zambrotta ha rilasciato un'intervista al podcast ideato da Milan TV...

La sosta delle critiche… a Ibra! Chi lo sta attaccando e con quali ragioni? Siamo sicuri abbia tutte queste colpe?

In questa pausa nazionali che è apparsa un’eternità per i tifosi rossoneri, si è...

Ultim'ora

La Serie A è il quarto campionato più visto al Mondo. Inter, Milan e Roma tra la squadre più seguite

Un grande passo avanti per l'Italia e le sue squadre rappresentanti per quello che...

Cassano: “Reijnders? Mi sarebbe piaciuto vederlo giocare con Kessie. Al Milan manca un giocatore come lui”

Nel corso della trasmissione su Twitch Viva El Futbol, Antonio Cassano ha parlato di...

Zambrotta: “Dopo il Barcellona volevo fortemente il Milan. Differenze col calcio di oggi? Io prendevo cazzotti, ora…”

L'ex giocatore rossonero Gianluca Zambrotta ha rilasciato un'intervista al podcast ideato da Milan TV...