Un mese di fuoco. Sette partite in trentadue giorni, di cui quattro in appena dieci giorni e tre in una settimana. Dinanzi al Milan una montagna da scalare: Cagliari, Lazio, Borussia Dortmund e Genoa prima della sosta, Juventus, Paris Saint-Germain e Napoli al rientro. Dal 27 settembre al 29 ottobre Stefano Pioli e i suoi ragazzi sono chiamati a dare una risposta chiara al campionato e alla Champions League.
La parola d’ordine, secondo la Gazzetta dello Sport odierna, è compattezza. Compattare il gruppo, proteggerlo dalle critiche che già sono arrivate per lavorare con maggiore tranquillità e cercare di tenere il passo dell’Inter, capolista. Per fare tutto questo, il tecnico emiliano avrà bisogno di tre elementi: i leader, i nuovi e la difesa.
I primi stanno tornando (Theo Hernandez, Maignan), i secondi stanno crescendo (Okafor, Musah, Chukwueze), la terza è più complessa. L’assenza di Krunic prima di uno schermo davanti a Thiaw e Tomori: chi lo sostituirà dovrà garantire lo stesso equilibrio. Con tutti questi meccanismi al loro posto, il Milan può continuare a sognare anche dopo questo mese impegnativo. A fine ottobre si tireranno le prime somme.
