Si è conclusa da poco meno di un’ora la sessione invernale di calciomercato. Doveva essere un mercato creativo e così è stato, soprattutto per il Milan. Paolo Maldini – insieme a Massara – non ha tradito le aspettative ed ha messo a segno tre colpi importanti per rinforzare la rosa a disposizione di Stefano Pioli.
Un colpo per reparto, come era stato già annunciato agli albori di questa sessione per non ritrovarsi più in situazioni di emergenza come successo nel corso della stagione. Tanti gli obiettivi, tante le trattative ma alla fine in rossonero sono approdati – in ordine – Soualiho Meite, Mario Mandzukic e Fikayo Tomori. Tre colpi importanti che, come anche visto in queste prime uscite con la maglia del Milan, andranno sicuramente a dare una mano alla squadra per il prosieguo della stagione.
Se Meite, che aveva esordito bene a Cagliari subito dopo l’arrivo ma poi si è perso strada facendo (vedi Atalanta e Inter), con Kessie e Bennacer al 100% avrà soltanto un ruolo da comprimario, il discorso può essere diverso per Tomori e Mandzukic. Il difensore era una delle priorità del Milan. I problemi di Gabbia ma soprattutto di Kjaer avevano portato Pioli ad adattare Kalulu al fianco di Romagnoli. L’esperimento era pure riuscito, ma l’innesto di un centrale di ruolo non poteva non esserci. Tomori, dopo il lungo corteggiamento a Simakan – che si accaserà al Lipsia -, è subito apparso pronto ed adattato agli schemi del Milan. Una prestazione quasi perfetta nel derby e a Bologna, con quella velocità ed aggressività che non guastano e che completano il lavoro di Romagnoli. Pioli sembra aver trovato un difensore forte che presto potrà essere protagonista anche, chissà, da titolare…
Una via di mezzo invece il discorso relativo a Mario Mandzukic. Il croato, svincolato, è arrivato come ciliegina sulla torta di un mercato da 8 in pagella a portare esperienza, qualità ma soprattutto quantità all’attacco rossonero. La sua duttilità fa sì che possa essere anche qualcosa di più di un semplice vice Ibra. Farli convivere potrebbe essere meno complicato del previsto, con il croato che può fare l’esterno come con Allegri ma che potrebbe anche accompagnare le azioni offensive al fianco di Zlatan da spalla e non da ombra.
Fallito invece l’assalto al vice Theo, con Junior Firpo che è rimasto a Barcellona e Matías Viña del Palmeiras, fresco vincitore della Copa Libertadores, che diventeranno obiettivi concreti presumibilmente a giugno. Già perché Maldini e Massara stanno seguendo le piste anche per la prossima sessione. Il calciomercato infatti non finisce mai…