“Se vengo in Serie A, vengo al Milan“, parola di Kylian Mbappe. È diventato virale il video, pubblicato nella giornata di ieri, che ritrae l’attaccante del PSG durante la cerimonia di premiazione dei The Best FIFA Football Awards 2022. E i tifosi rossoneri sognano, rimanendo realisti: fuori portata un suo trasferimento per l’ingaggio troppo elevato (32 milioni netti che arrivano a 92 con le rate del premio alla firma), nonostante la possibilità di svincolo nel gennaio 2024 dal club parigino.
Il legame che lega il francese al club rossonero va però cercato in profondità nella vita di Kylian. Oggi la Gazzetta dello Sport racconta la storia della sua passione per questi colori, nata nell’infanzia quando trascorreva molte giornate in casa dei Riccardi di Bondy. La babysitter era la signora Béatrice, mentre il marito Nicola, di origini bergamasche, lo educava al tifo per il Milan, mostrandogli in tv le partite di Champions League con i figli Antonio e Gaetano. Il famoso scatto in cui Mbappe veste la maglia rossonera numero 70 di Robinho in un documentario sui giovani talenti della periferia di Parigi è dovuto proprio a Nicola: fu lui a regalargliela.
Ed ecco da dove arriva la battuta immortalata in video, quando il classe ’98 era appena stato punzecchiato da un amico italiano, attuale dirigente della Lega Calcio con trascorsi nerazzurri, che conobbe ai tempi del Monaco. Uno scherzo, ma con un fondo di verità.