Non ha le stesse premesse, ma gli stessi attori. Altra estate, altro duello Milan-PSG. Da Renato Sanches a Marcus Thuram: cosa cambia ad un anno di distanza nello scontro sul mercato Milano-Parigi?
Innanzitutto bisogna specificare la situazione ben differente: un anno fa Renato Sanches era in uscita dal Lille, ma non era in scadenza pronto a lasciare a zero come oggi Marcus Thuram. Altra grande differenza è che se 12 mesi fa in lizza c’erano solo i due club sopracitati, oggi la concorrenza sembra essere più folta com’è normale che sia per un giocatore di questo calibro libero a parametro zero.
Lo stesso ambiente parigino sembra ben diverso rispetto all’estate scorsa: non c’è alcuna certezza sulla nuova guida tecnica (Nagelsmann fuori dalla corsa) e la lettera di Mbappe nella quale ammette di non voler rinnovare oltre il giugno 2024, oltre che l’addio di Messi, gettano dubbi su un progetto mai veramente esistito o decollato. Il duo Galtier-Campos non ha convinto in questa stagione ed a farne le spese sembra essere proprio l’allenatore ex Lille, che tanto aveva voluto il centrocampista portoghese.
Certo la distanza economica tra le offerte è importante: da un lato circa 4,5 milioni, dall’altro si va tra i 6 e i 7. E poi c’è la variabile Lipsia, non da sottovalutare dato che la Germania è stata la casa negli ultimi anni del francese.
Un altro discorso da fare riguarda lo spazio, di cui tanto si parla nell’opera di convincimento rossonero per il figlio di Lilian. È proprio vero che a Parigi non ne avrebbe? L’addio di Messi, la posizione in bilico di Neymar e i tanti dubbi che ha destato Ekitike in quest’annata pongono l’unica certezza offensiva su Mbappe, sul quale però pende la situazione contrattuale. Dal canto suo, Thuram potrebbe ritagliarsi un posto veramente importante in rosa insieme al nuovo acquisto Asensio, come succederebbe anche al Milan dove forse avrebbe più concorrenza e alternanza con Giroud in attacco. In tal senso, la piazza tedesca sembra essere quella meno consigliata vista la quantità di talento nel reparto: Olmo, Werner, Poulsen, Andre Silva.
Insomma: ad un anno di distanza il paragone Thuram-Renato Sanches non può reggere più di tanto. Non cambiano gli attori, ma le situazioni: cambierà anche la decisione finale? In via Aldo Rossi attendono la comunicazione per capire come impostare la campagna estiva.