Mario Mandzukic è stato il nome altisonante del mercato di gennaio. Il croato era stato scelto dalla società per fare il cosiddetto vice-Ibra. Ad oggi però Mandzukic non è una scommessa che ha pagato. Arrivato in rossonero dopo mesi di inattività, il nuovo numero 9 milanista è incappato in problemi fisici che ne hanno limitato l’utilizzo. La sua assenza pesa soprattutto vista la scarsa fisicità degli altri attaccanti del Milan. Un esempio lampante la partita di ieri sera contro l’Udinese in cui il croato sarebbe stato molto utile.
Da possibile Top a Flop
La caratura di Mandzukic è quella di un attaccante di primo livello. Forse è questo il fattore principale che ha spinto la dirigenza a scommettere sul croato. Le motivazioni poi dell’ex Juventus erano tante vista la non fortunata esperienza in Qatar. Mandzukic si è detto subito pronto per giocare e di voler dimostrare sul campo il proprio valore. Ecco, il campo per ora recita numeri impietosi: 158 minuti giocati tra campionato ed Europa League. In Serie A quattro apparizioni tutte da subentrato per 76 minuti di gioco. In Europa unica partita da titolare contro la Stella Rossa a Belgrado per 82 minuti di impiego. Statistiche? 0 gol e 0 assist. Numeri impietosi e che fanno riflettere sull’acquisto di Mandzukic. Sulla carta, per caratteristiche, la scelta della dirigenza è stata giusta. Mario offre quella stazza e struttura fisica che solo Ibrahimovic possiede tra gli attaccanti rossoneri. Il problema, oltre all’età del numero 9 che a maggio spegnerà 35 candeline, è stata la precaria condizione fisica. Condizione che si può trovare solo giocando, ma non è stato possibile visto che il croato è già incappato in due problemi fisici nel giro di un mese e mezzo. Un cane che si morde la coda in sostanza. Desta ancor più dubbi la scelta del suo acquisto dal momento che nel contratto esiste una clausola che prevede il rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League. Sperando che ciò accada, vorrebbe riconfermare per almeno un’altra stagione un 35enne in tandem con un altro di 40 di nome Zlatan Ibrahimovic. Considerazioni che ha sicuramente già fatto la società, ma è evidente che nel ruolo di punta centrale ci sia bisogno di uno sguardo al futuro. Mandzukic ha ancora 3 mesi circa per smentire la critica e ripagare la fiducia che il Milan ha riposto in lui, palla a Mario.
![](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2021/01/Mandzukic-acmilan-MilanPress1-300x188.jpg)