Ci sarà bisogno di un remake della partita perfetta per passare il turno. Le condizioni sono diverse da quelle del 2007, perché all’andata in questo caso è finita 1-1. L’avversaria è la stessa ed è sempre difficile da affrontare e superare. Lo sa Stefano Pioli, che ha avvisato i suoi alla vigilia del match, ma al contempo lo sa anche Ole Gunnar Solskjaer. Il Milan ospita il Manchester United a San Siro per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Una rivalità d’altri tempi che si rinnova nel suo secondo atto nel giro di una settimana.

Un weekend passato in maniera differente, ma che metteva dinanzi due scontri diretti per la corsa alla prossima Champions. Ne parleremo dopo nelle apposite sezioni. Sicuramente questa competizione può offrire un’altra via verso l’Europa che conta, dal quale le due compagini non sono protagoniste principali da diversi anni. 

Lo stato di forma delle due squadre: Milan

Partiamo prima dal lato della medaglia più scontento del risultato in campionato. Lo 0-1 interno contro il Napoli ha fatto riavvicinare le inseguitrici ai rossoneri, che ora vedono ridursi piano piano il vantaggio guadagnato nella prima parte di stagione. Il dato preoccupante è quello sugli scontri diretti a San Siro nel 2021, che ha sempre visto il Milan sconfitto. Contro il Manchester United, in una grande sfida, ha l’obiettivo di tornare a dominare nel suo stadio.

Dall’infermeria ci sono tante buone notizie ed alcuni dubbi che verranno risolti solo domani. Ibrahimovic e Bennacer sono recuperati per la sfida contro i Red Devils, così come Kjaer. In dubbio sono in 4: Calabria, Rafael Leao, Rebic e Romagnoli. Si deciderà tutto domani ed in tarda mattinata dovrebbero uscire i convocati. In caso di presenza dei due attaccanti, Rebic dovrebbe occupare il ruolo di centravanti. Attenzione alle diffide in vista di un ipotetico quarto di finale: in tre rischiano.

Se non dovessero farcela i due attaccanti citati in precedenza, Pioli si affiderà a Zlatan Ibrahimovic. Il tecnico rossonero non vorrebbe rischiarlo dal 1’ per evitare ricadute. A centrocampo sembra favorito Meite per una maglia da titolare accanto a Kessie. In difesa Dalot sulla destra e Theo Hernandez sulla sinistra, con Kjaer e Tomori centrali. Calhanoglu e Saelemaekers confermati sulla trequarti, con loro Krunic. 

Lo stato di forma delle due squadre: Manchester United

I Red Devils hanno battuto il West Ham per 1-0 nel fine settimana di Premier League. Un’autorete è bastata alla squadra di Solskjaer per superare una contendente ai primi 4 posti della classifica. Per quel che riguarda la sfida domani a San Siro, va tenuto conto del momento dello United, che non perde da 13 gare in tutte le competizioni e si trova molto meglio a giocare in trasferta piuttosto che all’Old Trafford. È un po’ ciò che succede al Milan, a cui tocca però ospitare gli inglesi in questo caso.

Sul lato infortuni anche per loro la situazione migliora. Sono recuperati ed arruolabili Pogba, Van De Beek e De Gea, a cui era stato dato un permesso per motivi personali. Rispetto alla partita d’andata ci sarà anche Marcus Rashford che si dà il cambio con Martial, assente questa volta. Capitolo Cavani: l’uruguaiano era stato inserito nella lista dei convocati, ma dopo l’allenamento ha subito una ricaduta ed è stato lasciato in Inghilterra. Sarà assente anche Bailly, quasi impeccabile una settimana fa. Anche Solskjaer dovrà stare attento ai diffidati: in 4 rischiano l’ipotetica andata dei quarti.

Infine, il capitolo formazione. Il tecnico norvegese dovrebbe confermare gli 11 che hanno iniziato il match contro il West Ham. Greenwood, Bruno Fernandes e James dovrebbero agire alle spalle di Rashford. Mediana composta da Fred e McTominay, con il primo che fu risparmiato 6 giorni fa.

Statistiche e precedenti di Milan-Manchester United

• Il Milan ha passato il turno 24 volte su 28 dopo aver pareggiato fuori casa all’andata; l’occasione più recente è stata ai sedicesimi contro la Stella Rossa. 2 eliminazioni, però, sono arrivate negli ultimi 4 confronti di questo tipo: contro l’Arsenal agli ottavi di Champions League 2007/08 (0-0 in trasferta, 0-2 in casa) e il Werder Brema ai sedicesimi di Coppa UEFA 2008/09 (1-1 in trasferta, 2-2 in casa); 
• Il bilancio dei rossoneri dopo l’1-1 esterno all’andata è 11 successi e 2 sconfitte; la vittoria più famosa è arrivata in semifinale di Coppa dei Campioni 1988/89, con un secco 5-0 sul Real Madrid nel ritorno a San Siro;
• La sconfitta all’andata nel 2009/10 ha interrotto una striscia di vittorie interne del Milan contro lo United. Nel complesso, i rossoneri hanno vinto solo 7 partite casalinghe su 15 contro squadre inglesi (4 pareggi, 4 sconfitte), perdendo la più recente (nonché l’unico precedente in Europa League): 0-2 contro l’Arsenal all’andata degli ottavi del 2017/18;
• Il bilancio del Manchester United in Italia è 5 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte: 2 vittorie nelle ultime 2 trasferte (l’ultima un 2-1 contro la Juventus nella fase a gironi di Champions League 2018/19) e nessuna sconfitta nelle ultime 5;
• Il bilancio casalingo del Milan in Europa League (qualificazioni incluse) è 10 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Una sola vittoria nella fase a eliminazione diretta: 1-0 contro il Ludogorets ai sedicesimi 2017/18 dopo il 3-0 esterno;
• Il Manchester United nelle trasferte di Europa League ha il seguente bilancio: 7 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte: le 2 gare più recenti si sono concluse 0-5 contro il LASK e 0-4 contro la Real Sociedad. I Red Devils hanno perso solo una delle ultime 11 trasferte nella competizione (6 vittorie, 4 pareggi), 2-1 contro l’Astana nella scorsa stagione ai gironi;
• I Red Devils hanno realizzato almeno una rete nelle ultime 13 trasferte della fase ad eliminazione diretta di Europa League;
• La squadra di Ole Gunnar Solskjaer ha collezionato 5 passaggi del turno e 7 eliminazioni dopo aver pareggiato in casa all’andata;
• Dopo un 1-1 nella gara d’andata in casa, il Manchester United si è qualificato 3 volte ed è uscito 3 volte: la più recente contro il Bayern Monaco ai quarti di Champions League 2013/14 dopo una sconfitta 3-1 a Monaco nella gara di ritorno;
• Paul Pogba ha affrontato 8 volte il Milan in Serie A da giocatore della Juventus, vincendo 7 volte e segnando nell’ultima gara vinta 2-1 in trasferta nel 2015/16. Il francese ha affrontato i rossoneri anche nella finale di Coppa Italia 2015/16, quando i bianconeri vinsero 1-0 ai supplementari.

Probabili formazioni di Milan-Manchester United

Milan (4-2-3-1): G.Donnarumma (c); Dalot, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Meite, Kessie; Saelemaekers, Calhanoglu, Krunic; Rebic (A disp. Tatarusanu, A.Donnarumma; Calabria, Kalulu, Gabbia, Romagnoli; Meite, Brahim Diaz, Castillejo; Ibrahimovic, Rafael Leao)  All. Stefano Pioli

Manchester United (4-2-3-1): Henderson; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; McTominay, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes, James; Rashford  (A disp. De Gea, Grant; Tuanzebe, Telles, Williams; Galbraith, Matic, Pogba, Van De Beek; Diallo)  All. Ole Gunnar Solskjaer 

Gli uomini chiave di MilanPress

Uomo chiave del Milan: Zlatan Ibrahimovic

Uomo chiave del Manchester United: Marcus Rashford

Analisi tattica: Milan

Per i rossoneri, che parta dall’inizio o meno, sarà la partita di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ritrova la sua ex squadra e lo fa al rientro dall’infortunio. Non ha i 90’ nelle gambe e non sarà al 100%, ma è pur sempre una minaccia per qualunque difesa se lo trovi dinanzi. Maguire ed il connazionale Lindelof non sono difensori eccezionali, nonostante le spese fatte per arrivare a loro. Lo United lascia molti spazi, ma potrebbe soffrire anche le palle lunghe sulle quali il numero 11 cercherà di fare sponde. Sarà l’ago della bilancia: se è in serata non ce n’è per nessuno. Non c’è difensore che tenga.

L’altro nome è quello di Soualiho Meite. Dovrebbe essere lui il compagno di Franck Kessie in mezzo al campo, come 6 giorni fa. all’Old Trafford dominarono la scena. Il centrocampo inglese cambierà con l’ingresso di Fred al posto di Matic. Non è dettaglio, dato che la qualità del centrocampista brasiliano potrebbe far soffrire molto la mediana rossonera. L’asse Fred-Bruno Fernandes-Rashford potrebbe essere decisiva, toccherà ai due mastini del Milan cercare di non fargli giocare palloni semplici. 

Analisi tattica: Manchester United

È stato il grande assente della gara d’andata per i Red Devils, che lo riaccolgono a braccia aperte e si affidano a lui per ambire alla qualificazione ai quarti. Marcus Rashford è il punto di forza del Manchester United di quest’anno, con 18 gol in tutte le competizioni. Una prima punta un po’ atipica, ma che può mettere in difficoltà qualsiasi squadra, Milan compreso. Abbina alla grande velocità una buonissima tecnica e grandi colpi. Se si mette in proprio o si trova in serata insieme a Bruno Fernandes è devastante. Sarà interessante vedere come Tomori e Kjaer lo affronteranno e se riusciranno a contenerlo. Non darà punti di riferimento e questo può creare scompiglio nella difesa avversaria.

L’altro nome che proponiamo è quello di Luke Shaw, un terzino rinato sotto la cura di Solskjaer. Con Mourinho si era involuto, ora sta disputando probabilmente la migliore stagione della sua carriera e la convocazioni per i prossimi Europei non è da escludere. Nonostante il fisico non perfetto, riesce ad essere molto concreto sia in fase difensiva che in quella offensiva, accompagnando sempre l’azione. All’andata giocò Telles e Calabria con l’aiuto di Saelemaekers non lo subirono particolarmente. Questa volta toccherà probabilmente a Dalot, che dovrà confermarsi sui livelli dell’Old Trafford e non quelli visti contro il Napoli.

Dove seguire Milan-Manchester United

Partita: Milan-Manchester United

Data: 18 marzo 2021

Orario: 21.00

Canale: TV8, Sky Sport Uno

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