C’è chi lo voleva davanti alle telecamere già dopo il derby di Supercoppa perso a Riyad, così non è stato. A Roma, però, dopo la sconfitta contro la Lazio Paolo Maldini è intervenuto e ha fatto da scudo a tutto l’ambiente: uno come lui può permetterselo visto quanto passato. Nessun dramma, solo consapevolezza del momento negativo e voglia di rialzarsi trovando la soluzione ai problemi rossoneri.
La Gazzetta dello Sport odierna si focalizza proprio sulla figura del direttore dell’area tecnica, chiamato a guidare la svolta dopo 5 partite senza successo, a fianco di Stefano Pioli e Frederic Massara, oltre che dei giocatori. A Milanello si dice che il clima si sia rasserenato dopo una tensione normale visto il periodo negativo. Se il mercato della stagione passata è stato da scudetto – scrive la Rosea – questo è stato finora da flop. Il suo carisma e la sua personalità devono essere le armi per intervenire efficacemente sulla squadra, soprattutto sui nuovi giocatori, poco utilizzati perché ritenuti poco incisivi per il Milan attuale.
De Ketelaere è stato chiaramente il fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva ed è quella da cui ci si aspettava e ci si aspetta tutt’oggi di più in termini di crescita. Contro il Sassuolo può avere una chance importante da titolare che gli manca da ottobre in campionato: non va sprecata. All’orizzonte il derby del 5 febbraio: fare bene significa candidarsi prepotentemente per una maglia dal 1′ nella stracittadina.
