Come riportato dal portale Calcio e Finanza, il Tribunale dell’Unione europea ha respinto il ricorso del Milan del giugno 2020 riguardante il marchio che rappresenta lo stemma del club di via Aldo Rossi. Nome e stemma non possono ottenere il via libero al marchio Europeo perché la produzione di gadget ufficiali per scuola e ufficio si «scontra» con una ditta tedesca attiva nel settore (InterES Handels-und Dienstleistungs Gesellschaft mbH & Co KG).
La società vende questo tipo di prodotti con il marchio MILAN, depositato nel 1984 e registrato nel 1988. Il Milan, invece, solo nel febbraio 2017 ha fatto domanda di registrazione internazionale all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo). I tedeschi ritengono che, a causa della somiglianza del marchio rossonero con il loro, la registrazione del primo sarebbe idonea a provocare un rischio di confusione da parte del pubblico tedesco.