Tutti i tifosi, e più in generale l’ambiente rossonero, aspettava questo giorno da oltre sette anni. L’ultima volta fu l’11 marzo 2014, in un ottavo di finale contro l’Atletico Madrid: oggi il Milan ritorna a giocare un match di Champions League, e lo fa in uno stadio magico, che trasuda storia vincente da tutti i pori: l’Anfield di Liverpool. Al Diavolo è toccata subito quella che è forse la partita più difficile del girone, sebbene anche l’Atletico Madrid sia una corazzata, ma, come evidenza l’edizione questa mattina in edicola de Il Corriere della Sera, il Milan dovrà scendere in campo senza paura e con la voglia e la consapevolezza di poter fare la sua partita.
Come ha affermato ieri lo stesso Pioli in conferenza stampa, il Milan è tornato in Champions con pieno merito, è primo a punteggio pieno in campionato e contro i Reds può dire la sua. E può farlo anche senza il suo totem, quel Zlatan Ibrahimovic rimasto precauzionalmente a Milano a causa di un’infiammazione al tendine d’Achille. Mancherà il leader, tecnico ed emotivo, ma i ragazzi terribili di Pioli hanno dimostrato di saper fra fronte a tante difficoltà, e questa sera vogliono provare a portare via punti da un tempo del calcio inglese, e non solo.