Ci sono tanti giovani nel roster che Jurgen Klopp ha portato con sè a Milano, segno che il Liverpool dovrebbe scendere in campo a San Siro con un turnover piuttosto ampio, come del resto ha dichiarato lo stesso tecnico tedesco ieri in conferenza stampa. Con cinque vittorie su cinque, del resto, i Reds hanno da tempo in tasca qualificazione e primo posto del girone. Tutto ciò, però, non inganni: come evidenzia La Gazzetta dello Sport, nella cultura inglese in generale, e in quella del Liverpool in particolare, non è contemplata la parola “gestione”. Si va in campo per correre, lottare e possibilmente vincere, sempre e comunque.
Questa sera a San Siro, la formazione dovrebbe essere un inedito, soprattutto in difesa, dove solo Alisson e Van Dijk dovrebbero essere confermati: Milner è squalificato, Thiago potrebbe tirare il fiato dopo un periodo di prestazioni eccellenti che lo ha fatto diventare uno degli uomini chiave dei Reds, Jones e Elliott sono out da tempo, Firmino non ha ancora recuperato e Jota ieri non si è allenato. Basta però il trio d’attacco a tenere sul chi vive il Milan: Salah e Mané sulle corsie esterne e Origi, uomo del momento dopo il gol di sabato al 94’ contro il Wolverhampton, al centro.
Stasera Klopp affronta la quinta trasferta italiana da allenatore del Liverpool: ha perso tre partite (Napoli 2018 e 2019, Roma 2018) e ha vinto contro l’Atalanta nel 2020, dopo aver però incassato lo 0-2 all’Anfield. Sarà il suo esordio al Meazza, ed il tedesco mostrerà alla Scala del calcio una squadra che ha segnato 64 gol in 22 gare, seconda in Premier, con un solo ko stagionale e che viene da cinque successi di fila.