Il rinnovo di Kessie una priorità. È questa la frase che riecheggia da un paio di settimane dalle parti di Casa Milan ma soprattutto tra i tifosi. Un’operazione troppo importante da fare ed anche con una certa fretta. Le situazioni Donnarumma e Calhanoglu oltre ad insegnare mettono pressione e preoccupazione a tutti. Immaginare un altro mancato accordo manda nel panico i tifosi e porterebbe il Milan ad una situazione senza precedenti. Atteso come il più grande dei colpi di mercato, questo rinnovo sta procedendo a rilento e non senza insidie.
DISTANZA
Il primo riguarda la lontananza. Kessie a Milano non si vede da un po’. Tra vacanze ed Olimpiadi manca da Milanello da fine maggio. E mancherà ancora per un po’ di giorni. Trattare a distanza non è mai semplice, far combaciare tutto non avendo la possibilità di sedersi e parlare faccia a faccia è complicato. Specie in questo periodo in cui ogni rinnovo – per tutti – diventa una partita a scacchi in cui ognuno cerca di fare le proprie mosse.
CIFRE
Mosse economiche che trasformano la trattativa in un elastico tirato da una parte e dall’altra. Kessie al momento guadagna poco più di 2 milioni a stagione e la richiesta si aggira sui 6. Un’ampia distanza che però si punta a colmare con uno scatto decisivo da parte della società. Un sacrificio necessario ma allo stesso tempo doveroso per tutti. L’agente non ha mai negato la volontà del proprio assistito di rimanere al Milan ma alle giuste cifre e con un adeguamento di tutto rispetto.
RENDIMENTO
La stagione di Kessie l’abbiamo vista tutti. MVP del Milan per distacco e avrebbe sicuramente meritato anche qualcosa in più a livello generale in campionato. I Giochi Olimpici in un momento delicato come questo di certo non aiutano. Sembra quasi un paradosso, ma più farà bene con la Nazionale – e già è partito bene – più potrebbero aumentare le difficoltà nel trovare un accordo definitivo ed in tempi brevi. Quando devi trattare in maniera così serrata anche il minimo dettaglio può spostare gli equilibri ma soprattutto gli occhi addosso di altre squadre.
Possibili corteggiamenti di top club europei complicherebbero e di tanto i piani del Milan che si ritroverebbe spalle al muro e rischierebbe tantissimo. Ma a tutto questo nessuno ci vuole e ci deve pensare. Ogni settimana può essere quella giusta. Ogni settimana può essere quella decisiva. Contro tutto e tutti il rinnovo del Presidente s’ha da fare.